F1 1972 – Tecno, dal kart alla F1

Se i piloti di F1 provenienti dal kart sono diventati la norma, lo stesso non vale per i costruttori. La Tecno è l'unica ad aver collegato la base alla sommità della piramide, ma a che prezzo! Non è la Ferrari che vuole...

pubblicato 22/01/2022 à 12:00

Francois Hurel

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F1 1972 – Tecno, dal kart alla F1

François Cevert, campione francese di F3 nel 1968

Conoscete la favola della rana che vuole diventare grande come il bue (Jean de La Fontaine)... la storia della Tecno si potrebbe riassumere così, ma ciò significherebbe ignorare i successi ottenuti dal marchio bolognese nelle categorie “inferiore” quindi aperto a tutti. Tecno è la storia dei fratelli Pederzani. Classe 1926, Luciano è il tecnico mentre Gianfranco, 16 anni più giovane, è il dirigente. All'inizio degli anni '1960 la loro azienda specializzata in pompe idrauliche era fiorente. Mentre il karting arrivati ​​in Italia, si appassionarono a queste piccole macchine e cominciarono a gareggiare prima di costruire i propri telai. Fondata nel gennaio 1962, Tecnokart conoscerà un enorme successo commerciale e sportivo, culminato con 15 telai venduti in otto anni e tre titoli mondiali. Nel 000, quando Guido Sala aveva appena vinto la prima, i Pederzani costruirono una auto con un motore motociclistico da 250 cc, che porterebbe alla creazione della Formula K3. Questa categoria, conosciuta anche come F250, riscosse un certo successo in Italia, ma non riuscì ad affermarsi in Francia, nonostante alcune manifestazioni. Nel 4 la Tecno costruì un monoplano

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