Una prova di resistenza impressionante per la Ferrari 499P

Secondo le nostre informazioni, la Ferrari 499P ha completato un impressionante test di resistenza al MotorLand Aragón. Al volante c'era un ex pilota di F1.

pubblicato 07/12/2022 à 21:18

Valentino GLO

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Una prova di resistenza impressionante per la Ferrari 499P

La Ferrari 499P in pista a Imola (Foto: Alessio Morgese/DPPI)

Ferrari sa essere discreto riguardo al suo programma Hypercar, atteso in competizione nel 2023. Il suo prototipo è meno discreto in pista. Nonostante non ci sia stata alcuna comunicazione ufficiale da parte della Casa italiana, la LMH del Cavallino Rampante è stata recentemente vista sul circuito del MotorLand Aragón. Secondo le nostre informazioni, tutti i piloti della Competizione GT erano presenti a questo test in Spagna, oltre ad un certo Antonio Giovinazzi. Il vecchio pilota Alfa Romeo en Harley Knucklehead 1 sembra sempre più vicino a mettersi al volante della Hypercar per la prossima stagione. 

Soprattutto, l’Hypercar italiana non è rimasta con le mani in mano ad Aragón. Sempre secondo le nostre indiscrezioni, la Ferrari 499P avrebbe infatti completato un test di durata di 56 ore durante il quale sarebbero stati individuati due piccoli problemi, tra cui uno riguardante lo scarico. Una prestazione che, se provata, dimostrerebbe un enorme grado di affidabilità mentre, a Daytona, gli LMDh sono afflitti da diversi problemi (batterie, impianti, ecc.) un mese e mezzo prima dell'ingresso in gara nel doppio giro Florida Clock (28-29 gennaio).

Aggiornamento 14/12/2022: In occasione dell'annuncio dell'arrivo del Qatar nel calendario del WEC dal 2024, Antonello Coletta è tornato su queste informazioni. Se ha confermato un tentativo di test di resistenza ad Aragona per la Ferrari 499P, il manager italiano ha chiarito che si è trattato di sole 30 ore e non 56 come avevamo annunciato. 

« La fiabilité est le plus grand problème commun à tous les constructeurs, en dehors de Toyota qui a beaucoup plus d’expérience que nous, lo ha spiegato Antonello Coletta, Direttore delle Attività Sportive della Ferrari di Imola, durante la presentazione del prototipo a fine ottobre. Lavoriamo duramente per percorrere più chilometri possibili e comprendere i problemi che abbiamo per risolverli il più rapidamente possibile. Oggi siamo dove volevamo essere. Questa è una buona cosa. Abbiamo ancora un po’ di tempo per sviluppare la macchina. Non è l’ideale per noi andare per la nostra prima gara negli Stati Uniti (a Sebring, il 17 marzo. ndr), perché dobbiamo spedire tutto con un po' di anticipo e quindi interrompere i nostri test. Anche Sebring non è il circuito più facile per una prima gara, ma rimane lo stesso per tutti. Dobbiamo quindi fare di tutto per presentarci lì la possibilità di lottare per la vittoria. »

Sembra che la Ferrari sia sulla buona strada per fare proprio questo.

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Valentino GLO

Giornalista. Reporter di endurance (WEC, IMSA, ELMS, ALMS) e talvolta F1 o IndyCar.

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