La Toyota trionfa a Spa con la GR010

Nonostante una gara poco brillante, la Casa giapponese si impone con la sua Hypercar fin dalla prima uscita.

pubblicato 01/05/2021 à 19:48

Gonzalo Forbes

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La Toyota trionfa a Spa con la GR010

Non possiamo che salutare la performance senza la minima stonatura suonata dai Alpine Resistenza Squadra. Che fosse nella pit lane, sul muretto o al volante, il team francese è stato impeccabile. 

Matthieu Vaxiviere, Nicola Lapierre e André nero ha dato tutto, e ha anche sperato che gli errori commessi dal Toyota Gazoo Racing permette loro di vincere. Ma se il n. 8 ricevesse due penalità di tempo da osservare durante un rifornimento (30" per mancato rispetto del tempo minimo di rifornimento e 5" per essere stato rilasciato pericolosamente dopo un rifornimento), Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima et Brendon Hartley furono i primi a ricevere la scacchiera.

ilAlpine La n°36 si consolerà con un ottimo secondo posto a 1”07 e l'orgoglio di aver battuto la seconda GR010 Hybrid, che monta la n°7. Se la vittoria sembrava promessa al trio Mike Conway-José Maria Lopez-Kamui Kobayashi, quest'ultimo ha sparato dritto alle 17:34 ed è rimasto bloccato nella trappola di ghiaia. Nella vicenda si perse una svolta. 

Successivamente la vettura dei campioni in carica ha subito un drive through in seguito al contatto con la Porsche 911 RSR-19 n°91, prima di perdere ulteriore tempo prezioso a meno di 20′ dalla fine quando, sotto Full Course Yellow, Kamui Kobayashi si è fermato in una scappatoia.

In LM P2 e GT Pro lo scenario era molto simile. L'Oreca 07 numero 22 schierata dalla United Autosports per Filipe Albuquerque-Phil Hanson-Fabio Scherer non ha mai lasciato andare le redini della sua categoria, così come la Porsche 911 RSR-19 numero 92 di Kévin Estre e Neel Jani.

Jota piazza i suoi due 07 sul podio della LM P2. Ma il numero 28 di Sean Gelael-Stoffel Vandoorne-Tom Blomqvist si è dovuto arrendere nei minuti finali davanti al numero 38 di Anthony Davidson-Antonio Félix da Costa-Rodolfo Gonzalez dopo che Gelael ha subito un drive through in seguito al contatto con ilAlpine n°36 ai piedi del Raidillon. 

Quarto nella LM P2, il trio Job van Uitert-Giedo van der Garde-Frits van Eerd ha concluso primo nella LM P2 Pro/Am riservata agli equipaggi che contano almeno un pilota Bronzo, precedendo di poco il secondo 07 covato da TDS Racing, # 70 di Norman Nato-Loïc Duval- Esteban Garcia.

In GTE Pro il podio è completato da due Ferrari 488 GTE Evo di AF Corse, vantaggio andato alla n°51 di James Calado-Alessandro Pier Guidi, che hanno preceduto la n°52 di Miguel Molina-Daniel Serra.

Infine, i campioni uscenti della GTE Am Nicklas Nielsen e François Perrodo hanno onorato il loro status vincendo la gara al volante della Ferrari 488 GTE Evo n. 83. Segui ilAston Martin Vantage AMR n°33 di TF Sport di Ben Keating-Felipe Fraga-Dylan Pereira. Iscritta alla Porsche 911 RSR-19 n. 88 della Dempsey-Proton Racing, l'equipaggio formato da Alessio Picariello-Andrew Haryanto-Marco Seefried ha tagliato il traguardo al 3° posto.

Ma per violazione del regolamento Full Course Yellow, quest'ultimo riceverà una penalità forfettaria dopo l'arrivo di una penalità forfettaria che consentirà alla Ferrari 488 GTE Evo n. 47 di Cetilar Racing (Roberto Lacorte-Giorgio Sernagiotto-Antonio Fuoco) di salire al terzo posto gradino del podio.


Le classifiche della 6 Ore di Spa

Il prossimo round del WEC 2021 è previsto per il 13 giugno. Questa è la 8 Ore di Portimão.

Scopri il resoconto completo e l'analisi della 6 Ore di Spa, realizzati dal nostro inviato speciale dal Belgio, nel numero 2310 di AUTOsettimanalmente, disponibile da lunedì sera in versione digitale e da questo mercoledì in edicola.

Gonzalo Forbes

Responsabile delle formule promozionali (F2, F3, FRECA, F4...). Portato dalla grazia di Franco Colapinto.

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