La Toyota #7 mantiene il controllo dopo la Q2 a Le Mans

Toyota Gazoo Racing sigla provvisoriamente la doppietta dopo la Q2 della 24 Ore di Le Mans, le due TS050 Hybrid di Kamui Kobayashi e Kazuki Nakajima avendo migliorato i tempi realizzati il ​​giorno prima nella Q1.

pubblicato 13/06/2019 à 21:04

Pierre Nappa

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La Toyota #7 mantiene il controllo dopo la Q2 a Le Mans

Toyota ha preso chiaramente il comando al termine della seconda sessione di qualifiche del 24 ore di Le Mans 2019. Il marchio giapponese si assicura per il momento la prima fila dell'87a edizione del doppio orologio Sarthe, con il TS050 Hybrid n°7 e n°8.

N. 7 di Kobayashi - Conway – Lopez, già in testa ieri dopo la Q1, ha accelerato nuovamente con il pilota giapponese, autore di una nuova referenza in 3'15″497. Il secondo ibrido LM P1, affidato a Fernando Alonso, Sébastien Buemi et Kazuki Nakajima è risalito in seconda posizione a 411 millesimi, giro realizzato da Nakajima all'inizio della Q2.

SMP Racing può contare sulla BR1 #11 di Vandoorne – Petrov – Aleshin per mantenere la terza posizione, con Aleshin che ha fatto segnare 3'16″953. Rebellion Racing resta a contatto con il 4° posto provvisorio per la R13 n°1 di Jani – Lotterer – Senna, Jani che ha siglato un 3'17″313. Completa la top 5 la seconda BR1 n°17 ​​– SMP Racing di Orudzhev – Sarrazin – Sirotkin.

DragonSpeed ​​​​domina LM P2

La pole provvisoria nella LM P2 resta ancora di proprietà del team DragonSpeed ​​dopo le due ore di corsa in Q2, Pastor Maldonado restando il pilota più veloce al volante dell'Oreca 07 n. 31. Il venezuelano ha abbassato il riferimento a 3'26″490, e ora è davanti alla #07 Oreca 38 – Jackie Chan DC Racing di Tung – Aubry – Richelmi di poco più di tre decimi.

Nonostante i problemi di spegnimento del motore, ilAlpine A470 n°36 – Signatech Alpine de nero - Lapierre – Thiriet conserva il terzo posto provvisorio davanti all'Oreca 07 n°28 – TDS Racing Duval – Vaxivière – Perrodo.

Porsche riprende il controllo in GTE Pro e rimane leader in GTE Am

La categoria GTE Pro non ha visto grandi cambiamenti nella gerarchia dei primi 5 fino a meno di dieci minuti dalla fine. Michael Christensen ha riportato al comando la Porsche 911 RSR numero 92 in 3'49″388, con 36 millesimi di vantaggio sulla Corvette C7.R numero 3 di Garcia – Magnussen – Rockfeller.

Leader ieri dopo la Q1, la Ford GT n. 67 di Priaulx – Tincknell – Bomarito è ora in terza posizione, a 3 millesimi dalla Porsche di testa e davanti alla Porsche 142 RSR n. 911 di Pilet – Tandy – Bamber e alla n. 93 di Bruni–Makowiecki–Lietz. Le prime quattro vetture sono raggruppate in 91 millesimi.

Da notare anche il grande spavento di Laurens Vanthoor in questa sessione alla curva Mulsanne.

 

 

Porsche mantiene la doppietta nella GTE Am con la #911 – Dempsey-Proton Racing 88 di Cairoli – Roda – Hoshino e la #56 – Team Project1 di Bergmeister – Lindsay – Perfetti. Giancarlo Fisichella ha sostituito l' Ferrari 488 n°54 – Sprit of Race al terzo posto, a tre decimi dal riferimento di Cairoli.

Ricordiamo che il gruppo GTE Am ha perso questo giovedì la Porsche 911 RSR n. 99 – Dempsey-Proton Racing di Krohn – Jonsson – Long, dopo il ritiro di Krohn in seguito all'uscita di pista di ieri nelle prove libere.

L'ultima sessione di qualifiche della 24 Ore di Le Mans 2019 inizierà alle 22:XNUMX e sarà ancora una volta seguita in diretta con il nostro testo dal vivo.

 

 

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