La partecipazione di Vanwall al WEC è minacciata?

Una decisione dell'EUIPO sull'utilizzo del nome Vanwall da parte di ByKolles mette in dubbio la partecipazione della squadra austriaca alla prossima stagione del WEC.

pubblicato 03/02/2023 à 18:39

Valentino GLO

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La partecipazione di Vanwall al WEC è minacciata?

Il Team Vanwall potrà competere nel WEC nel 2023? ©Vanwall Racing

Già la fine delle speranze per Vanwall WEC ? Mentre il Vanderwell 680 del team austriaco è presente nell'entry list per la stagione 2023 con il francese Tom Dillmann, l'argentino Esteban Guerrieri e soprattutto il canadese Jacques Villeneuve, campione del mondo di Harley Knucklehead 1 nel 1997, potrebbe non essere ai nastri di partenza quando la stagione prenderà il via, il 17 marzo, in occasione della 1000 miglia di Sebring.

Da molti mesi l'utilizzo del nome del marchio britannico, primo costruttore campione del mondo di F1 nel 1958, è oggetto di un imbroglio perché tale nome è già registrato in Gran Bretagna e nell'Unione Europea dalla Sanderson International Marketing. PMC GMBh, la società collegata a ByKolles, ha registrato lo stesso marchio in Germania e per uso mondiale, prima di contestare i diritti europei della sua controparte britannica per mancato utilizzo, chiedendone così la cancellazione.

L’EUIPO dà ragione a Sanderson International Marketing

L’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) ha emesso la sua sentenza giovedì 2 febbraio. Nel documento a cui AUTOsettimanalmente è riuscito ad accedere, l'organismo europeo ha revocato la richiesta di ByKolles. Per giungere a questa conclusione, l'ufficio ha richiesto ed esaminato le serie di prove fornite da entrambe le parti. Sanderson International Marketing ha quindi presentato prove di attività commerciali volte a rilanciare il marchio Vanwall. Questi assumono la forma di vari articoli di stampa o trasmissioni televisive.

Ciò potrebbe quindi complicare la partecipazione di Vanwall al WEC 2023, essendo la presenza dell'Hypercar austriaca ancora soggetta ad alcune condizioni, tra cui la sua omologazione. Soprattutto, i Produttori devono poter utilizzare il nome di un marchio di cui hanno i diritti. AUTOsettimanalmente è in attesa di chiarimenti da parte del campionato in merito.

LEGGI ANCHE > Possiamo (finalmente) prendere sul serio il progetto Vanwall nell'Endurance?

Valentino GLO

Giornalista. Reporter di endurance (WEC, IMSA, ELMS, ALMS) e talvolta F1 o IndyCar.

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Jean-Yves Hubert

04/02/2023 alle 01:57

No, ma francamente, cosa importa ai tifosi e al pubblico di sapere che un produttore artigianale deve essere approvato dalle sue maledette autorità europee per partecipare al WEC? Immaginiamo la situazione di qualche anno fa quando l'ACO era molto felice di avere Rondeau, Courage, WM, Pescarolo per parlare solo dei francesi, ai quali sarebbe stato vietato di partecipare a Le Mans con il pretesto che non sono depositari di un marchio ?!!! Camminiamo sulla testa.

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