H+8: La Peugeot n°2 prende il comando

Nuovo cambio di leader e nuovo problema per la Peugeot: la 908 n°1 di Marc Gené, che era al comando, è stata costretta a lungo ferma. Il numero 2 di Franck Montagny ha preso il comando.

pubblicato 12/06/2010 à 23:15

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H+8: La Peugeot n°2 prende il comando

Tutto sembrava andare per il meglio per la Peugeot 908 HDi FAP n. 1, che si muoveva con un buon ritmo e allargava il divario sull'inseguitrice, la n. 2. Il cambio di pilota era andato bene, Marc Gené era tornato al posto, in sostituzione di Alexander Wurz. Ma, dopo 7h30 di corsa, stupore: la n°1 è tornata al suo box. Peugeot sport togli il coperchio del motore e cambia l'alternatore. Dopo lunghi minuti di immobilità, Marc Gené risale in vettura e riparte in settima posizione.

Nel frattempo la numero 908 2 ha preso il comando. Franck Montagny, subentrato a Nicolas Minassian, ha riconquistato la posizione di leadership che occupava all'inizio della gara, quando ha avuto la meglio su Pedro Lamy (Peugeot n°3). Molto in forma l'ex pilota della Super Aguri F1 uno dopo l'altro tempi di giro veloci.

Al secondo posto, la Peugeot 908 dell'Oreca continua la sua missione e disputa una gara molto seria. Olivier Panis si diverte al volante, prima di passarglielo Nicola Lapierre, che ha iniziato la gara. Il nativo di Thonon-les-Bains, secondo, è a più di cento secondi dalla Peugeot di testa dopo otto ore di corsa.

Al terzo posto, l'Audi R15 TDI di Mike Rockenfeller beneficia degli insuccessi della Peugeot. Mentre l'azienda del Leone aveva completato un quadruplo in qualifica, l'Audi n. 9 è riuscita a risalire al terzo posto. Dietro troviamo le altre due Audi R15 TDI, la n. 8 di Benoit Tréluyer e la n. 7 di Allan McNish. Tuttavia, subito dopo l'inizio della nona ora, Benoit Tréluyer ha preso il vantaggio su Mike Rockenfeller ed è salito sul podio.

In LMP2, i dibattiti sono ancora in gran parte dominati dalle Honda (HPD ARX-01c) di Strakka Racing e Highcroft Racing. Terzo, il Pescarolo Judd numero 35 dell'OAK Racing è già ben lontano dal sperare nella vittoria di categoria, a meno che gli HPD non mostrino una mancanza di affidabilità.

In GT1, la grande gara della Ford GT Matech n.60 ha piazzato il terzetto composto Romain Grosjean, Thomas Mutsch e Jonathan Hirschi in testa. E anche abbastanza ampiamente visto che l’auto più vicina, la Corvette n. 72, è a più di un giro e mezzo di distanza.

È in GT2 che la gara è più indecisa. IL Ferrari, che aveva dominato la partenza della gara, ha ceduto il passo alle due Corvette n. 64 e 63 che guidavano ora in testa. Niente è deciso, ma la Chevy sembra in una buona posizione per vincere la classica di Le Mans, tre mesi dopo il fiasco alla 12 Ore di Sebring.

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