H12: Peugeot può puntare alla doppietta

Restano congelate le posizioni al vertice della classifica LMP1. Alle tre del mattino, a metà gara, il terzetto di testa è sempre lo stesso: Peugeot n°9, Audi n°1, Peugeot n°8. Ma la battaglia infuria. Le vetture non sono distanti l'una dall'altra e il minimo problema tecnico o l'uscita di pista può essere fatale. Tuttavia, Stéphane Sarrazin ha compiuto uno stint superbo riportando la numero 8 al volante dell'Audi. A 3:20 ha approfittato di una sosta di Allan Mc Nish, che ha ceduto il volante a Dindo Capello, per strappargli il secondo posto.

Un altro francese mostra tutta la sua velocità, Simone Pagenaud. Vincitore di tre delle sue cinque gare dell'anno (con Peugeot e Acura), il Poitevin ha saputo avere la meglio sulle due Audi R10 e poi sulle due Lola Aston Martin che lo hanno preceduto. A metà gara ha piazzato la 908 del team Pescarolo ai piedi del podio. Per quanto riguarda le Aston Martin, se aggiungiamo la penalità inflitta alla numero 008 e l'esclusione del pilota dall'equipaggio della numero 009, ci rendiamo conto che la notte è stata difficile per il team diretto da David Richards.

La squadra francese Signature Plus ha? meno fortuna. Poco prima delle 3 del mattino, la vettura con telaio Oreca e motore Judd si lancia nella ghiaia della curva Dunlop in compagnia del Ferrari 430 della squadra modenese.
En GT2, l?équipage Melo-Kaffer-Salo continue de caracoler en tête, avec un tour d?avance sur une autre F430, celle du JMW Motorsport. Dans ce combat numériquement inégal, Porsche parvient à placer une 997 GT3 RSR en quatrième position. C?est l?équipe française Sonosa Performance Matmut che piazza il suo numero 76 ai piedi del podio della GT2.

Nella LMP2, la Porsche RS Spyder del team dell'Essex continua a dominare scandalosamente la categoria. A metà gara l'equipaggio Elgaard-Collard-Poulsen aveva più di tre giri di vantaggio sull'altro Spyder, del Navi Team Goh.