Grande ritorno del Giappone nell'endurance

Quest'anno tre costruttori giapponesi tornano alla 24 Ore di Le Mans. Honda, Nissan e Toyota tornano in LMP1 e LMP2.

pubblicato 21/04/2011 à 12:14

Villemant

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Grande ritorno del Giappone nell'endurance

I colori Honda saranno indossati dalla Highcroft Racing nella LMP1. L'HPD ARX-01e di David Brabham, Marino Franchitti e Simone Pagenaud ha concluso la 12 Ore di Sebring in seconda posizione, non lontano dal Peugeot 908 HDi FAP Oreca vittoriosa. La Honda sarà presente anche nella LMP2, in particolare con la Lola di Level 5 Motorsports e l'HPD ARX-01d di Strakka Racing e RML.

Sempre nella categoria regina, le Rebellion Racing Lola montano quest'anno un V8 Toyota. Una buona operazione per la squadra svizzera che ovviamente spera di trarre vantaggio dal buon inizio di stagione. La vettura è arrivata settima a Sebring grazie a Nicolas Prost, Neel Jani e Jeroen Bleekemolen, quindi 2° nel primo turno della Le Mans Serie al Castellet grazie ad Andrea Belicchi e Jean-Christophe Boullion.

Da parte sua, Nissan si è concentrata sul ritorno in LMP2. Il costruttore fornisce un motore agli ORECA 03 dei team ORECA e Signatech, ma anche alla Zytek di Greaves Motorsport, vittoriosa nella sua categoria alla 6 Ore di Le Castellet. Con il primo nome si va oltre, dato che il team di Philippe Sinault prende addirittura il nome Signatech Nissan.

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