Glickenhaus collabora con Joest Racing

Per il suo arrivo a Le Mans Hypercar, l'entità americana ha deciso di collaborare con un grande nome: Joest Racing.

pubblicato 06/01/2021 à 10:50

Villemant

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Glickenhaus collabora con Joest Racing

Lo 007 LMH del squadra Cameron Glickenhaus parviendra-t-elle à titiller la nouvelle Toyota ? Il est encore bien trop tôt pour le dire, même si la BoP est censée le lui permettre.

Quel che è certo è che l’entità americana – oltre a Pipo Engines – beneficia dei servizi di partner selezionati. Come ha rivelato nelle nostre colonne lo scorso aprile, Jim Glickenhaus ha deciso di sviluppare l'aerodinamica della sua Le Mans Hypercar, di affidarsi all'esperienza e alle strutture di Sauber.

Per quanto riguarda il funzionamento delle vetture, sarà fornito da Podium Racing Technologies, la stessa formazione di quella che ha lavorato nel sottomarino al Nürburgring. Resistenza Serie (precedentemente denominata VLN) per diversi anni.

Ma nel suo compito la realtà italiana sarà affiancata dalla rinomata Joest Racing, impegnata in 16 vittorie alla 24 Ore di Le Mans. Buone notizie ? Sulla carta certamente.

« L'annuncio di questa partnership tecnica con Podium Advanced Engineering nell'ambito del programma FIA WEC della Scuderia Cameron Glickenhaus è il segno di un buon inizio di 2021 per Joest Racing, esulta Jan Lange, project manager della Joest Racing. Questa collaborazione va avanti ormai da tempo e devo dire che lavorare con un team altamente competente e motivato come Podium Advanced Engineering è un piacere. Siamo particolarmente felici di ritornare alla 24 Ore di Le Mans, il giardino di Joest Racing. Non è escluso che il nome di Glickenhaus compaia nell'elenco dei vincitori al termine dell'edizione 2021. »

Si la confiance est de miste, il reste au Joest Racing à prouver qu’il demeure encore une référence dans le milieu, ce dont certains doutent. Déjà, à la fin de l’ère Audi, il a semblé parfois brouillon face à Porsche et Toyota. Et l’association avec Mazda Motorsport, en IMSA, dal 2018 all’inizio del 2020, non ha portato i risultati attesi. E per una buona ragione, è da quando è stato completamente gestito da Multimatic che l'RT-24 P è riuscito a salire sul gradino più alto del podio.

E anche se personaggi chiave come Justin Taylor o Leena Gade non ci saranno più, l’esperienza WEC della società tedesca – che si occuperà soprattutto di tutto ciò che riguarda la logistica – non può essere dannosa per la Scuderia Cameron Glickenhaus.

Dal punto di vista tecnico le cose procedono bene a Torino, e il primo V8 biturbo ha trovato posto nel primo telaio. Previsto per il 5 gennaio, lo smantellamento del primo 007 LMH è stato rinviato, così come il suo debutto in competizione.

L'Hypercar americana, infatti, non sarà presente all'evento di metà marzo 1000 miglia di Sebring (evento che potrebbe essere sostituito da una gara a Portimao, nel mese di aprile). Dovrebbero però esserci due esempi al via della 6 Ore di Spa-Francorchamps (1 maggio) e della 24 Ore di Le Mans (12-13 giugno). Per il resto il mistero resta...

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