Gérard Neveu (WEC) discute della cancellazione dell'evento di Sebring

Quando hai preso la decisione di annullare la gara? 

Come sapete, abbiamo monitorato attentamente la situazione, ma non appena il presidente Trump ha annunciato il divieto di voli dal continente europeo (21:00 ora di New York, 11 marzo 2020), sapevamo che non avevamo altra scelta se non quella di annullare la gara.

Molti membri del nostro paddock provengono dall’area Schengen e senza di loro la gara non avrebbe potuto svolgersi. Abbiamo agito rapidamente perché molti membri del team – all'interno del WEC come i nostri concorrenti – stavano per volare in Florida. Abbiamo diffuso le informazioni il più rapidamente possibile in Europa per avvisare tutti di cancellare o modificare il proprio programma.

Avresti potuto prendere questa decisione prima? 

Lavorando in coordinamento con lIMSA e del Sebring Raceway e, tenendo conto del parere dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità, ndr) e delle autorità federali di sanità pubblica nonché dei vari stati degli Stati Uniti fino all'11 marzo, non era necessario prendere questa decisione prima. Quindi stavamo andando avanti. Naturalmente c'erano preoccupazioni, soprattutto per la situazione Italia che stavamo analizzando, ma ieri alle 17 era ancora possibile correre.

La gara si svolgerà in un'altra data? 

La nostra stagione si svolge nell’arco di due anni solari e questa scelta è più difficile per noi che, ad esempio, per l’IMSA, che potrebbe facilmente posticipare una gara un po’ più avanti nel corso dell’anno. Difficile oggi dire di più su questo argomento. A questo punto non c’è bisogno di dire che siamo tutti estremamente delusi.

SuperSebring non è solo un evento di grande importanza nel calendario endurance in termini di visibilità negli Stati Uniti e di risultati, ma da un punto di vista personale questa gara è la preferita di quasi tutte le parti coinvolte. Stiamo affrontando una situazione molto difficile, senza precedenti, imprevedibile ed estremamente fluttuante di giorno in giorno.

Cosa accadrà a tutto il trasporto merci e alle infrastrutture già esistenti? 

Il team WEC Logistics and Sport era già sul posto in Florida per l'installazione. Insieme al nostro partner logistico DHL Global Forwarding, garantirà il corretto imballaggio e la restituzione di tutte queste apparecchiature in Europa. Questo è un compito enorme e abbiamo una grande squadra per portarlo a termine.

Per l'occasione desidero ringraziare di cuore tutto il team organizzativo nonché i vari fornitori coinvolti in questa difficilissima situazione e che stanno lavorando giorno e notte per risolvere i problemi. Un grande ringraziamento anche ai nostri partner dell’IMSA e a tutti i concorrenti del WEC per il loro pieno supporto in queste circostanze difficili e senza precedenti.

Che impatto hanno questi eventi sul WEC? 

Prima di rispondere a questa domanda, la nostra prima – e più importante – preoccupazione riguarda le persone infette dal virus, ovunque si trovino. Dobbiamo soprattutto prenderci cura gli uni degli altri e serrare le fila, sostenendoci a vicenda per superare questa pandemia di coronavirus. 

Detto questo, come molti altri campionati, aziende e organizzazioni di sport motoristici, l’impatto commerciale, sportivo e umano di tutto questo sul futuro sarà considerevole, quindi dobbiamo lavorare ancora più duramente per adattare, perfezionare, rinnovare e rivitalizzare il nostro campionato. Non dico che sarà facile ma è quello che dobbiamo fare. 

Nel breve termine, tuttavia, dobbiamo ricordare che siamo nel mezzo di una transizione, anche se si tratta di una situazione che non finirà definitivamente. Dobbiamo mantenere la calma, prenderci cura di coloro a cui siamo più vicini e affrontare le nuove sfide ogni giorno non appena si presentano.

Le altre gare verranno annullate? 

Siamo più che consapevoli che questa è una situazione in rapida evoluzione e che nessuno di noi ha mai affrontato. Onestamente, in questo momento, non possiamo rispondere a questa domanda perché non è solo una decisione che dobbiamo prendere. Vi terremo informati il ​​più presto possibile. Naturalmente manterremo la nostra unità speciale Covid-19 e continueremo a tenere informato il nostro paddock su eventuali nuovi sviluppi.