Gérard Larrousse, da pilota eclettico a caposquadra eclettico

Gérard Larrousse festeggia questo sabato il suo ottantesimo compleanno. L'opportunità di ripercorrere una carriera di successo sia al volante che al muretto dei box.

pubblicato 23/05/2020 à 10:27

Pierre Nappa

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Gérard Larrousse, da pilota eclettico a caposquadra eclettico

Questo sabato, 23 maggio, auguriamo felici 80 anni a Gérard Larrousse, tornare indietro in una lunga e brillante carriera nel motorsport.

Come la maggior parte dei piloti della sua generazione, Gérard Larrousse non si accontenterà di una sola disciplina. IL rallye sarà il suo primo campo espressivo negli anni '60, in poi Renault Dauphine e R8 Gordini.

Pilota ufficiale della NSU France, è con Alpine qu’il se révèle dès 1967 au niveau national avec la Berlinette A110. Après plusieurs succès de prestige, le Lyonnais entre dans le giron Porsche dès 1969 et décroche sa première victoire internationale au Tour de Corse après avoir avoir assuré le doublé à la marque allemande au Rallye Monte-Carlo derrière Björn Waldegård.

 

 

Purtroppo per Gérard Larrousse, il Monte-Carl' non gli sorrise, secondo ancora nel 1970 e nel 1972, sempre con la casa tedesca. Se avesse continuato la sua carriera nei rally fino alla metà degli anni '70, sarebbe stato un successo Resistenza che si scriverà l'altro bellissimo capitolo della carriera agonistica di Gérard Larrousse.

Impegnato in lunghe manifestazioni in circuito dalla fine degli anni '60 con Alpine poi con la Porsche, Larrousse finì due volte secondo nel 24 ore di Le Mans nel 1969 e 1970 con le Porsche 908 e 917, vincendo anche la 12 Ore di Sebring e la 1000 Km del Nürburgring del 1971 con Vic Elford.

 

 

È finalmente con Matra che Gérard Larrousse verrà premiato nella Sarthe vincendo le edizioni 1973 e 1974 con Henri Pescarolo.

 

 

Vincitore del Targo Florio nel 1974 con Amilcare Ballestrieri, anno in cui partecipò a due Gran Premi in F1 (partenza per il Belgio), Gérard Larrousse cambierà quindi il suo costume da pilota con quello di caposquadra, quello della Renault Losange.

L'endurance sarà il suo primo campo di conquista con l'avventura Renault nel 1978.Alpine e l'A442B, portata sul gradino più alto del podio da Didier Pironi e Jean-Pierre Jaussaud.

 

 

Il rally, con il debutto della Renault R5 Turbo, ma anche la F1 saranno altri due teatri di vittorie per le truppe lionesi.

 

 

 

Dopo l'epopea Renault, Gérard Larrousse lanciò anche una nuova sfida nella F1, in associazione con Didier Calmels alla fine degli anni 80. Oggi presidente del Club Piloti della 24 Ore di Le Mans, Gérard Larrousse resta coinvolto come ambasciatore Porsche.

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