Bahrain 8H – Vince la Toyota n.8, il campione n.7

La stagione WEC 2021 si è conclusa questo sabato 6 novembre con la vittoria della Toyota numero 8 alla 8 Ore del Bahrain. Il numero 7 ha vinto per il secondo anno consecutivo il titolo di campione del mondo.

pubblicato 06/11/2021 à 20:02

Valentino GLO

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Bahrain 8H – Vince la Toyota n.8, il campione n.7

Kazuki Nakajima ha vinto l'ultima gara della sua carriera nel WEC (© Joao Filipe / DPPI)

Kazuki Nakajima a eu le droit à des adieux réussis. Si le pilote Toyota n’est pas titré champion du Monde d’Resistenza questo sabato, 6 novembre, il giapponese ha comunque vinto l'ultima gara della sua carriera nella disciplina, aggiudicandosi il titolo per il secondo anno consecutivo all'equipaggio della vettura numero 7. Già vincitori di 24 ore di Le Mans, Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria López completano una stagione perfetta per la squadra giapponese, vittoriosa in tutte e sei le gare della stagione. C'è da dire che questo sabato le due GR010 Hybrid non hanno potuto far altro che arrangiarsi. L'Alpine A480 – Gibson si è visto sfuggire la gara alla fine della prima ora, quando Nicola Lapierre, nonostante fosse in testa alla seconda curva dopo un'ottima partenza, ha dovuto riportare al box il prototipo blu per la prima volta in questa stagione, per colpa di un selettore del cambio recalcitrante. Relegato all'ultimo posto, il trio André Negrao, Matthieu Vaxivière, Nicolas Lapierre hanno dovuto faticare per risalire su un podio ottenuto solo con una Full Course Yellow a poco più di un'ora dalla fine. Sesto podio in sei gare per la freccia A, ma con sei giri di distacco Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley.

Il terzo posto sul podio assoluto è stato a lungo occupato dal Team WRT composto da Robin Frijns, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi. Ancora una volta qualificato settimo, l'equipaggio della squadra belga è risalito rapidamente al primo posto nel gruppo LM P2 per non mollare mai la presa e vincere un secondo titolo in questa stagione dopoOLMI. I due JOTA completano il podio della gara e della categoria con il secondo posto per il nº38 (Gonzalez, Felix da Costa, Davidson) davanti al nº28 (Gelael, Vandoorne, Blomqvist). Anthony Davidson è così salito sul podio dell'ultima gara della sua carriera. Nella Pro-Am il titolo va al Racing Team Nederland (van Eerd, van der Garde, van Uitert). Il team bataviano era in testa per un punto con questa 8 Ore del Bahrein, si è assicurato il posto vincendo, con un'altra partenza perfetta di Giedo van der Garde.

En GTE Pro, le suspens a tenu jusque dans les ultimes tours puisque la Porsche GT Team nº92 (Estre, Jani, Christensent) a dû se méfier jusqu’au bout d’une AF Corse nº51 revigorée. Après de rudes batailles, James Calado et Alessandro Pier Guidi doivent néanmoins s’incliner au championnat face au duo franco-suisse. L’Italien a même envoyé Michael Christensen en dehors de la piste au virage 14, une manœuvre jugée illicite par la direction de course, la Ferrari dover restituire la posizione di leadership alla Porsche. Entrambe le vetture transitano comunque ai box e Pier Guidi resta davanti alla Porsche, nonostante il cofano anteriore semistaccato. Il transalpino taglia il traguardo in testa e regala il titolo alla Ferrari… prima di una penalità in arrivo? Porsche ha comunque presentato reclamo.

AF Corse è comunque titolata nella GTE Am grazie al successo del trio François Perrodo, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera.

Scopri QUI la classifica della 8 Ore del Bahrain

Valentino GLO

Giornalista. Reporter di endurance (WEC, IMSA, ELMS, ALMS) e talvolta F1 o IndyCar.

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