6 Ore del Bahrein – Altra doppietta della Toyota, vittoria per la numero 7

A Sakhir (Bahrein), la Toyota ha siglato una nuova doppietta poco più di due mesi dopo quella della 24 Ore di Le Mans. Il nº7 ha vinto e ha incrementato il suo vantaggio in campionato. Il team giapponese si è assicurato il titolo nel campionato costruttori Hypercar.

pubblicato 30/10/2021 à 16:01

Valentino GLO

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6 Ore del Bahrein – Altra doppietta della Toyota, vittoria per la numero 7

Le Toyota non erano preoccupate alla 6 Ore del Bahrein (© Germain Hazard / DPPI)

Per la quinta volta in altrettante gare disputate in questa stagione, a Toyota ha tagliato vittoriosamente il traguardo della 6 Ore del Bahrain. Sulla pista di Sakhir la vettura numero 7 guidata dal trio Mike Conway, Kamui Kobayashi, José Maria López ottiene il terzo successo consecutivo, dopo la 6 Ore di Monza e la 24 ore di Le Mans. A poco più di due mesi dalla loro incoronazione a Le Mans, i tre piloti della GR010 Hybrid hanno saputo gestire perfettamente la loro gara per vincere con una strategia diversa dalla numero 8. Brendon Hartley aveva comunque fatto ciò che era necessario il giorno prima conquistando la pole position. Il gioco dei pit-stop ha però permesso ai leader del campionato di vincere rientrando ai box una volta di meno. Nella classifica generale, Conway, Kobayashi e López aumentano così il loro vantaggio su Hartley, Kazuki Nakajima et Sébastien Buemi. Alpine (Nero, Lapierre, Vaxivière) ha concluso questo primo evento del doppio colpo di testa del Bahrein al terzo gradino, un round dietro. Un risultato che regala a Toyota il primo titolo Costruttori nella categoria Hypercar.

Solo 10° in griglia (7° in qualifica nella LM P2), il Team WRT è riuscito a risalire per prendere il comando e tagliare il traguardo da vincitore. Una vittoria che regala al trio Robin Frijns, Ferdinand Habsburg, Charles Milesi il primo posto di categoria in campionato. Con un solo punto dietro allo JOTA prima di questo fine settimana, il team belga è riuscito ad approfittare della partenza complicata dei due prototipi britannici, nonostante fossero in pole position e terzi, per passare in testa. Gli ex leader Sean Gelael, Stoffel Vandoorne e Tom Blomqvist sono comunque riusciti a limitare i danni conquistando il secondo posto nella LM P2 questo sabato. L'inizio dell'ultimo quarto d'ora di gara ci ha premiato con un duello ad alta quota tra il portoghese Filipe Albuquerque (United Autosports) e Antonio Felix da Costa (JOTA) per l'ultimo posto sul podio, che alla fine è tornato al secondo posto duettista. Il Racing Team Nederland (van Eerd, van der Garde, van Uitert), un tempo leader del gruppo LM P2 dopo un'ottima partenza di Giedo van der Garde, ha vinto in Pro-Am.

Porsche et Aston Martin solo al mondo

Non c'era quasi nessuna suspense in GT. Nella LMGTE Pro, le due Porsche 911 RSR – 19 hanno guidato insieme per tutta la gara, con la #92 di Kévin Estre e Neel Jani che ha vinto davanti alla #91 di Gianmaria Bruni e Richard Lietz. Una grande operazione contabile per il duo franco-svizzero, perché Alessandro Pier Guidi e James Calado (AF Corse nº51), penalizzati dal BoP, non sono mai stati sul ritmo delle vetture tedesche.

Per quanto riguarda la LMGTE Am, i primi minuti hanno visto una dura battaglia tra Rino Mastronadi (Iron Lynx nº60 con Andrea Piccini e Matteo Cressoni) e Francesco Castellacci (AF Corse nº54 con Thomas Flohr e Giancarlo Fisichella) per il primo posto. Il primo è stato costretto a rientrare ai box dopo il contatto ed è uscito penultimo. Tomonchu Fujii ha poi consentito all'Aston Martin numero 777 del D'Station Racing di portarsi al comando della categoria, cancellando Castellacci. La vettura britannica ha comunque perso pezzi ed è scivolata in fondo alla classifica. La prima posizione è andata infine ad un'altra Aston Martin Vantage AMR, la numero 33 del team TF Sport (Ben Keating, Dylain Pereira, Felipe Braga) dopo la seconda ora di gara. Il terzetto ha mantenuto questa posizione fino alla bandiera a scacchi con un ritmo sufficientemente elevato per non preoccuparsi. La Porsche 911 RSR – 19 nº77 del Dempsey – Proton Competition (Ried, Evans, Campbell) si è classificata al secondo posto davanti ad un'altra Porsche, quella del Team Project 1 (Perfetti, Cairoli, Pera).

Prossimo ed ultimo appuntamento della stagione WEC, sabato 6 novembre, sempre nel deserto del Bahrein, ma alle 8 del mattino.

Trovate QUI la classifica della 6 Ore del Bahrein

 

Valentino GLO

Giornalista. Reporter di endurance (WEC, IMSA, ELMS, ALMS) e talvolta F1 o IndyCar.

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commenti

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1 Commenti)

DANIEL MEYERS

30/10/2021 alle 04:41

"Quella" è una gara? Aiuto, l'ACO ha fatto qualcosa con urgenza, capisco che dobbiamo restituire il favore alla Toyota, ma l'immagine è deplorevole, se solo non ci fosse stato l'annuncio della settimana scorsa di un'ottimizzazione del BOP. Non ci resta che incrociare le dita affinché Peugeot sia presente l’anno prossimo e non solo dal 2023.

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