Meyer Shank Racing vince la Petit Le Mans e il titolo

Vincendo la Petit Le Mans, la Meyer Shank Racing vinse anche il titolo IMSA a scapito della Wayne Taylor Racing.

pubblicato 02/10/2022 à 04:14

Valentino GLO

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Meyer Shank Racing vince la Petit Le Mans e il titolo

Meyer Shank Racing vince la Petit Le Mans e il titolo (Foto: IMSA)

Le Meyer Gambo Racing vinse quindi lo scontro tra i due Acura. La suspense durò fino a quindici minuti dalla fine della 25esima edizione del Petit Le Mans, ultimo appuntamento della stagione 2022 diIMSA. Le due vetture della filiale nordamericana della Honda si sono quindi posizionate nelle prime due posizioni, con Tom Blomqvist nel ruolo della preda e Filipe Albuquerque in quello del cacciatore.

Una situazione già vista più volte quest'anno e nella quale il portoghese ha spesso fatto la differenza nei confronti del Meyer Shank Racing. Tuttavia, il nativo di Coimbra è stato ancora una volta coinvolto nei capricci della gara, come succede ogni volta che vede la vittoria a Road Atlanta, un circuito dove non riesce a vincere. Dopo un tentativo di sorpasso a un quarto d'ora dalla fine della stagione e l'incontro con una GTD che ha danneggiato una sospensione, il numero 10 del Wayne Taylor Racing è rientrato ai box a velocità molto ridotta, lasciando il prototipo rosa della Meyer Shank Racing corre verso la vittoria e i titoli Piloti e Team.

Tom Blomqvist, Oliver Jarvis e Elio Castroneves chiude così la stagione come l'aveva iniziata l'ultimo fine settimana di gennaio quando vinse la 24 Ore di Daytona: con una vittoria. Quarto uomo nella doppia torre dell'orologio della Florida, il francese Simone Pagenaud non mancò di congratularsi con i suoi amici.

I guai della Cadillac

Un successo che sembrava destinato al Meyer Shank Racing. Partito dalla pole grazie alla prestazione di Tom Blomqvist del giorno prima, il prototipo n°60 è passato attraverso i dislivelli durante le dieci ore di una gara che non ha risparmiato gli avversari. In particolare per quanto riguarda la Cadillac, dove le principali possibilità di vittoria sono svanite in diversi incidenti. Innanzitutto il DPi n°5 della JDC-Miller MotorSports, in cui hanno partecipato il francese Tristan Vautier e Loïc Duval erano accompagnati da Richard Westbrook. Dopo aver passato la quarta ora in testa, Duval si è scontrato con Aaron Telitz, al volante della Lexus RC F GT3 n. 12 di VasserSullivan (GTD). Fine della gara per i due contendenti alla vittoria nella loro categoria.

Le disgrazie dell'azienda di Detroit (Michigan), così dominante durante le prove libere, non sono finite qui. Entrando nell'ultima ora nelle prime due posizioni, le due Cadillac gestite da Chip Ganassi Racing allora guidate da Earl Bamber e Renger van der Zande si sono scontrate e hanno lasciato le loro speranze di vittoria nel muro. 

Sul podio sono comunque saliti due prototipi della General Motors: la n. 31 della Whelen Engineering (Pipo Derani, Olivier Pla, Mike Conway) e il n. 48 della Ally Cadillac (Kamui Kobayashi, Jimmie Johnson, Mike Rockenfeller).

Acura brilla anche nella GTD

Nella LM P2, è stata la n. 8 Tower Motorsport Oreca (John Farano, Louis Delétraz, Rui Andrade) a vincere davanti alla n. 81 DragonSpeed ​​​​USA (Henrik Hedman, Juan Pablo e Sebastian Montoya) e alla PR1 Mathiasen Motorsport n°11 (Steven Thomas, Josh Pierson, Tristan Nunez). Delétraz ha regalato la vittoria alla sua squadra superando Juan Pablo Montoya a 30 minuti dalla scacchiera. Farano vince il titolo. 

Andretti Autosport (Jarett Andretti, Gabby Chaves, Joshs Burdon) ha vinto la categoria LM P3, tenendo a bada il #30 Jr III Racing (Garett Grist, Nolan Siegel e Ari Balogh).

Risi Competizione (Daniel Serra, Davide Rigon, James Calado) ha fatto la differenza in una spettacolare battaglia a quattro nell'ultima mezz'ora per vincere la categoria GTD Pro. Almeno in pista. La squadra con sede a Houston (Texas) ha infatti perso la vittoria pochi minuti dopo l'arrivo a causa di una violazione del tempo di guida. Daniel Serra avrebbe superato di 11 minuti il ​​suo tempo massimo autorizzato. È stata quindi la Lexus RC F GT3 numero 14 di VasserSullivan a vincere con Ben Barnicoat, Jack Hawksworth e Kyle Kirkwood. Mathieu Jaminet e Matt Cambpell (Pfaff Motorsports) hanno convalidato il loro titolo.

Acura ha sicuramente brillato sul circuito georgiano vincendo anche la classe GTD con la sua NSX GT3 n°66 del Gradient Racing (Kyffin Simpson, Till Bechtolsheimer, Mario Farnbacher), piazzandosi davanti addirittura ai primi GTD Pro. Il titolo va a Roman de Angelis (Aston Martin Vantage AMR GT3 n°27 di Heart of Racing).

Valentino GLO

Giornalista. Reporter di endurance (WEC, IMSA, ELMS, ALMS) e talvolta F1 o IndyCar.

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