IMSA – ESM e Lapierre trionfano a Sebring

L'edizione 2018 della 12 Ore di Sebring ha visto la Nissan Onroak DPi #22 dell'ESM, la Porsche #911 e la Lamborghini del Paul Miller Racing vincere rispettivamente nelle categorie Prototipo, GTLM e GTD. Tre francesi assaporano le gioie della vittoria.

pubblicato 18/03/2018 à 06:09

Villemant

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IMSA – ESM e Lapierre trionfano a Sebring

Nella seconda parte del test (guarda qui il riassunto del primo tempo), l'Acura ARX-07 n. 6 è stata costretta al ritiro a causa di un problema al motore mentre la Cadillac DPi-VR n. 5 ha avuto diversi problemi, in particolare derivanti dalle collisioni in cui è stata coinvolta. Poi, a 1h40 dal traguardo, è stata la Cadillac DPi-VR n. 90 di Spirit of Daytona a vedere le sue speranze deluse in seguito ad un'uscita di pista molto violenta di Tristan Vautier, che fortunatamente se ne è uscito illeso.

Sovrana oggi, la Nissan Onroak DPi n. 22 ha dominato la gara, anche se la Mazda RT24-P n. 55 di Spencer Pigot-Jonathan Bomarito-Harry Tincknell ha fatto diverse apparizioni prolungate in testa alla corsa (prima di essere esclusa dalla lotta durante una sosta prolungata a seguito di un problema al motorino di avviamento a 39 minuti dalla fine) così come, in misura minore, la Cadillac n. 31 del Mike Conway-Felipe Nasr-Eric Curran. Ma relè impeccabili Nicola Lapierre e Pipo Derani, ben coadiuvato da Johannes van Overbeek, ha finalmente regalato la vittoria alla Extreme Speed ​​Motorsports, vincitrice qui due anni fa. Già in gioco, quindi, le ultime due città regalano il loro secondo successo sulla torre dell'orologio della Florida, così come la loro spalla francese, vincitrice dell'edizione 2011 su una Peugeot 908 HDi FAP gestito da Oreca.

Completano il podio le Cadillac n. 10 e n. 31, schierate rispettivamente da Wayne Taylor Racing per Jordan Taylor-Renger van der Zande-Ryan Hunter Reay e da Action Express per Eric Curran-Mike Conway-Felipe Nasr. Seguono l'Oreca 07 n. 54 del Core Autosport (Colin Braun-Jon Bennett-Romain Dumas) e la Ligier JS P217 n. 32 della United Autosports (Phil Hanson-Ales Brundle-Paul di Resta. Due vetture che si sono comportate magnificamente, ma un LM P2 non può sperare in nulla quest’anno contro il DPi.

In GTLM, la battaglia infuriava tra i due Porsche 911 RSR ufficiale, il Ferrari 488 GTE di Risi Competizione, la Ford GT #67, la BMW M8 GTLM #25 e la Corvette C7.R #4, anche se leggermente indietro in termini di prestazioni pure. Ma alla fine è stata la 911 RSR n°911 ufficiale a vincere, grazie al suo trio che associava l'inglese Nick Tandy ai francesi Frédéric Makowiecki e Patrick Pilet. Durante l'ultima salva di rifornimento, la M8 GTLM di Sims-De Phillippi-Auberlen si è rivelata meno efficiente e ha permesso la fuga della vettura di Weissach. Il trionfo della Porsche è stato completato dal terzo posto della #912 di Gianmaria Bruni, Earl Bamber e Laurens Vanthoor. Nella top five seguono la Ford GT n.67 di Briscoe-Westbrook-Dixon e la Ferrari 488 GTE di Calado-Pier Guidi-Vilander.

Infine, la categoria GTD ha visto trionfare la Lamborghini Huracan GT3 numero 48 del Paul Miller Racing. Il trio Sellers-Snow-Lewis ha preceduto sotto la bandiera a scacchi la Ferrari 488 GT3 di Scuderia Corsa affidata a MacNeil-Balzan-Jeannette e al Mercedes-AMG GT3 n°33 della Riley Motorsports guidata dall'associazione Keating-Bleekemolen-Stolz.

Il prossimo turno delIMSA Il campionato SportsCar è in programma il 14 aprile a Long Beach (California), ma senza la GTD, che tornerà a gareggiare a Mid-Ohio il 6 maggio.

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