Le prime sei ore della 58esima edizione della 24 Ore di Daytona sono state relativamente tranquille, con una sola bandiera gialla sventolata in seguito allo scontro tra la Lamborghini #47 e laAston Martin n ° 23.
In pista la Mazda numero 77 di Jarvis-Pla-Nunez ha dominato, confermando la pole position. Ma quando la notte scese sulla Florida, le Cadillac alzarono la testa al vertice della gerarchia. Abbiamo appena terminato le prime sei ore e il #10 Wayne Taylor Racing DPi-V.R è in testa grazie a Briscoe-Dixon-Van der Zande-Kobayashi. Segue un'altra Cadillac, la n. 31 della Action Express Racing Conway-Albuquerque-Derani-Nasr, appena attardato da un passaggio imprevisto nella pit lane dopo che un pezzo di detrito è rimasto incastrato in una presa d'aria.
I primi tre sono completati da Simone Pagenaud, attualmente al volante dell'Acura ARX-05 n. 6 che condivide con Juan Pablo Montoya e Dane Cameron. Il francese precede Oliver Jarvis (Mazda n°77) e Joao Barbosa (Cadillac n°5), che fa coppia con Sébastien Bourdais et Loïc Duval.
In GTLM, entrambi Porsche e la Corvette numero 3 movimentarono la partenza della gara, ma l'americano fu vittima di un problema al cambio che la fece rientrare in linea. Le 911 RSR-19 sembravano avere la situazione sotto controllo, ma a prendere il comando è stata la BMW #24 di Krohn-Edwards-Mostert-Farfus. L'auto gemella, ritardata da un pazzo testardo, è stata poi riportata nel suo garage per risolvere quello che sembra essere un problema elettrico.
Le due Porsche completano la top tre davanti alla migliore C8.R, alla n.4 di Milner-Gavin-Fässler e al Ferrari 488 GTE n°62 della Risi Competizione. Da notare che i primi sei della categoria sono raggruppati in una manciata di secondi.
Gabriel Aubry (Oreca 07 n°52 / PR1-Mathiasen Motorsports) guida la LM P2 davanti a Nicola Lapierre (Oreca 07 n°8 / Starworks Motorsport) e Harrison Newey (Oreca 07 n°81 / DragonSpeed).
Nella GTD, infine, sono due le Lamborghini al comando, la numero 48 di Paul Miller Racing (Sellers-Snow-Caldarelli-Lewis) davanti alla numero 44 di GRT Magnus (Mapelli-Potter-Lally-Pumpelly).
Se si segnala un solo ritiro – quello dell’Aston Martin Vantage n. 23 del Team Heart of Racing – diverse vetture hanno già salutato la vittoria, ovvero l’Acura ARX-05 n. 7 del Team Penske (vittima di un contatto contro il muro in seguito ad una collisione con la Mazda #55), l'Aston Martin Vantage #98 dell'Aston Martin Racing e la Lamborghini Huracan GT3 #11 del Grasser Racing Team a bordo della quale si trova il francese Franck Perera.
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