Una prima assoluta per l'industria Frédéric Sausset al Road To Le Mans

Un equipaggio composto da 3 piloti disabili, con i colori della Filière di Frédéric Sausset, gareggerà nella Road To Le Mans 2019, preambolo dell'87a edizione della 24 Ore di Le Mans. Un impegno senza precedenti da parte di Frédéric Sausset, il primo pilota quad amputato ad aver corso la classica di endurance nel 2016.

pubblicato 13/05/2019 à 17:25

Pierre Nappa

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Una prima assoluta per l'industria Frédéric Sausset al Road To Le Mans

Si tratta di un passo importante nel road plan che la Filiere Frédéric Sausset di SRT41 si è prefissata, ovvero un impegno a 24 ore di Le Mans 2020 per un equipaggio con disabilità.

Anche per raggiungere questo obiettivo, il team ha optato nel 2019 per la partecipazione alla Road To Le Mans, il 13 e 15 giugno, come preambolo all'87a edizione della 24 Ore di Le Mans, con la Ligier JS P3-Nissan n° 84 che sarà condivisa da Takuma Aoki (Giappone), Snoussi Ben Moussa (Francia) e Nigel Bailly (Belgio).
 
In programma due gare da 55 minuti ciascuna sul leggendario circuito di 13,626 km, prezioso allenamento in vista del 2020 per la squadra di Frédéric Sausset che, dopo aver pilotato la sua moto nel 2016, sarà ora al comando della propria struttura agonistica.

“L’integrazione delle differenze continua nel motorsport di alto livello che, lo ricordo, rimane uno dei rari sport a permettere a persone con disabilità di competere con persone normodotate, commenta Frédéric Sausset.

È per me un immenso orgoglio essere a capo della prima struttura al mondo che consente a piloti con disabilità di alto livello di partecipare a tali competizioni, tra i migliori piloti del pianeta.

La rete Frédéric SAUSSET by SRT41 segue perfettamente l'obiettivo che ci eravamo prefissati dopo il nostro exploit del 2016. Vorrei ringraziare in particolare Pierre Fillon, Vincent Beaumesnil e Gérard Neveu per aver creduto in noi. Adesso tocca a noi non deluderli e vederci durante la folle settimana di Le Mans 2019 con il nostro numero 84”
 
“La 24 Ore di Le Mans e l'ACO vogliono essere un laboratorio di ricerca e sviluppo, destinato al progresso in tutti i settori, nell'automobile e più in generale nella mobilità, spiega Pierre Fillon, presidente dell’Automobile Club de l’Ouest.

Nel 2016, l'ACO ha avuto la gioia e l'orgoglio di accogliere e sostenere Frédéric Sausset nella sua sfida di competere alla 24 Ore di Le Mans. Dall'operazione allo stand 56, fuori classifica, perfettamente riuscita nel 2016, lavoriamo oggi con un team corse e piloti con disabilità, iscritti in gara, al Road To Le Mans, il prossimo giugno.

Che lunga strada da percorrere. Congratulazioni a Frédéric Sausset e alla sua squadra. Possano essere certi del sostegno dell’ACO. È fondamentale contribuire a rendere il motorsport accessibile a tutti gli appassionati. » 

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