ELMS – Un podio importante per Alpine prima di Le Mans

Signatech-Alpine era frustrato al termine della 3 Ore di Silverstone dove la pioggia ha interrotto l'evento, costringendo gli organizzatori a esporre la bandiera rossa prima del traguardo. L'A450 di Pierre Ragues e Nelson Panciatici si è fermata solo al quarto posto, risultato che non ha soddisfatto la squadra di Philippe Sinault. Il team francese ha rialzato la testa ieri a Imola cogliendo il secondo posto alle spalle dell'Oreca 03-Nissan di Thiriet by TDS Racing (Thiriet-Beche) con meno di un minuto di distacco. La numero 36 avrebbe potuto lottare anche per la vittoria se un problema durante l'ultima sosta non le avesse fatto perdere tempo prezioso.

Pierre Ragues è comunque rassicurato nel vedere confermato il potenziale dell'A450 prima di gareggiare nella 24 ore di Le Mans. “Ho preso il volante dopo un unico stint di Nelson (Panciatici) mentre inizialmente avevamo programmato di farne uno doppio. Eravamo un po' preoccupati perché eravamo ancora alla prova delle gomme, l'acquazzone di Silverstone e la pioggia caduta durante i test di questo fine settimana ci hanno impedito di validare tutto. Sono molto contento dei tempi e del ritmo che ho avuto in gara. Il degrado degli pneumatici è stato limitato e la vettura si è comportata bene. Perdevamo tempo cambiando le gomme più spesso degli altri e avevamo bisogno di essere veloci in pista. Purtroppo abbiamo perso tempo durante l'ultima sosta avendo difficoltà a ripartire, ma in gara possono succedere cose del genere. In ogni caso, avevamo bisogno di questo risultato che era importante per la squadra prima di Le Mans perché per Signatech è stata davvero dura per diverse stagioni. Arriveremo con fiducia alla 24 Ore. »

Philippe Sinault condivide le impressioni di Pierre Ragues. Ma se questo risultato è una buona notizia per Signatech-Alpine, la 24 Ore di Le Mans è ormai nella mente di tutti. “Siamo in questa situazione e la stiamo affrontando passo dopo passo. Saremo in grado di ottimizzare le nostre strategie dopo aver imparato di più con le gomme. L'entusiasmo è presente tra tutti i nostri partner che sostengono questo progetto. È una grande dinamica prima di Le Mans. Avevamo il potenziale, ma siamo rimasti delusi a Silverstone così come nelle qualifiche di Imola, e questo risultato conterà per la 24 Ore di Le Mans. In confronto, è come se stessimo facendo una regata su un lago prima di attaccare la Transatlantica con la stessa barca. Dobbiamo rivedere tutto mettendoci in configurazione “Le Mans” e non sarà un compito facile. Ma il programma è ben definito. Effettueremo una sessione di test in notturna a Magny-Cours e porteremo due vetture alla Sarthe per ottimizzare i tempi di percorrenza, per lavorare su tutte le opzioni a livello di assetto che ci si presentano con il kit aerodinamico specifico per la Mans. che dovremo anche testare. »