ELMS – Thiriet di TDS Racing imperiale

Thiriet del TDS Racing ha dominato la 4 Ore del Red Bull Ring con l'Oreca 05 di Thiriet-Beche-Hirakawa, approfittando soprattutto dei problemi del G-Drive.

pubblicato 17/07/2016 à 18:02

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ELMS – Thiriet di TDS Racing imperiale

Intoccabile la Oreca 05 di Thiriet by TDS Racing guidata da Thiriet-Beche-Hirakawa alla 4 Ore di Red Bull Anello (Austria). Il numero 46 della scuderia francese ha subito preso il vantaggio sui rivali e si è ritrovato fuori dalla portata della concorrenza.

Mentre la Panis Barthez Compétition sperava di brillare con la Ligier JS P2 che partiva dalla pole, Timothé Buret ha commesso un errore nella prima ora e ha ricevuto un drive through per essersi posizionato male alla partenza. Il numero 23 ha ottenuto solo il settimo posto.

G-Drive Racing era tra i contendenti alla vittoria, ma la Gibson 015S di Van der Garde-Tincknell-Dolan ha perso il contatto con la testa della corsa a causa di una lenta foratura. La LMP2 gestita da Jota Sport è arrivata solo al terzo posto alle spalle della Oreca 05 dell'Eurasia Motorsport di Gommendy-De Bruijn-Junjin a causa di un contatto a fine gara con la Pegasus Racing Morgan di Rémy Striebig uscita testa a coda.

SMP Racing ha concluso ai piedi del podio con la BR01 di Coletti-Leal-Wirth che avrebbe potuto conquistare un posto sul podio senza che un contatto costringesse Stefano Coletti allo stop a fine gara. Chiude la top five l'Algarve Pro Racing con la Ligier JS P2 di Munemann-Pizzitola-Hirschi nonostante due penalità. La Ligier JS P2 della Greaves Motorsport di Berthon-Rojas-Canal si è classificata sesta.

In LMP3 sarà Duqueine Engineering a vincere con la n. 19 di Lunardi-Hallyday-Droux davanti alla n. 2 della United Autosports di Brundle-Guasch-England e alla n. 6 della 360 Racing affidata a Kaiser-Woodward-Swift. Ma la squadra francese ha perso la vittoria in seguito ad un rigore inflitto alla numero 19 di Hallyday-Lunardi-Droux. La LMP3 che doveva vincere è stata penalizzata di quattro secondi per il mancato rispetto del tempo minimo obbligatorio ai box, che ha regalato la vittoria della categoria al numero 2 della United Autosports di Brundle-Guasch-England, imbattuto fin dalla inizio stagione. Il team francese mantiene il secondo posto in LMP3 solo per un secondo davanti alla 6 Racing numero 360 affidata a Woodward-Kaiser-Swift.

La Ferrari della JMW Motorsport di Butcher-Smith-Bertolini ha mantenuto il comando della classe GTE per gran parte della gara, nonostante un testacoda di Robert Smith. Il podio è monopolizzato dalle vetture di Maranello avec les F458 n°51 d’AF Corse (Perazzini-Cioci-Aguas) et n°56 d’AT Racing (Pier Guidi-Talkanitsa-Talkanitsa) complètent le podium après avoir profité des soucis rencontrés par Proton Competition sur ses deux Porsche.

Trovate il resoconto completo della 4 Ore del Red Bull Ring in OLMI, prodotto dal nostro inviato speciale in Austria, nel numero 2072 di AUTOsettimanalmente, disponibile domani sera in versione digitale, e da questo mercoledì in edicola.

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