ELMS – Mailleux: “Non avevamo il giusto equilibrio al Red Bull Ring”

Associato a Natacha Gachnang, il francese ha conquistato un nuovo podio con la Morang Racing alla 3 Ore del Red Bull Ring. Una vera sfida su un percorso atipico, spiega.

pubblicato 22/07/2013 à 10:20

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ELMS – Mailleux: “Non avevamo il giusto equilibrio al Red Bull Ring”

Come hai trovato la gara? È stato più difficile che altrove?

La partenza è sempre un momento difficile, dato che si tratta di gare sprint. La differenza di velocità tra le auto può raggiungere i 60 km/h in alcuni punti e non riusciamo a prendere fiato in nessun momento. Ma le GT erano molto veloci in rettilineo, il che causava situazioni particolari in cui era necessario correre più rischi in fase di sorpasso. La gara è andata bene, ma eravamo al limite.

Com'è andata la Morgan-Judd su questa rotta del Red Bull Squillo?

Come tutte le squadre, abbiamo dovuto fare i conti con questo circuito un po' atipico e compensare il sottosterzo. La Morgan è stata originariamente progettata per 24 ore di Le Mans e il mese scorso abbiamo potuto constatare quanto fosse efficiente questo prototipo (soprannominato Oak Racing). Ma l’equilibrio è più difficile da trovare su circuiti più tortuosi. Anche scaricando completamente la parte posteriore della vettura, non siamo riusciti a risolvere il problema del sottosterzo finché le gomme non si sono deteriorate in modo significativo. La pista era piuttosto impegnativa per le mescole, in particolare con la gomma anteriore destra. Abbiamo dovuto pazientare nonostante l'inizio vivace. Non ho tenuto le gomme montate durante il primo stint e ho sofferto durante il secondo.

La tua compagna di squadra Natacha Gachnang ha resistito a diversi roundAlpine A450 di Nelson Panciatici. Sembrava a suo agio in macchina.

È stato molto veloce, come è avvenuto dall’inizio della stagione. Ha esperienza con auto ed è intelligente riguardo alle corse. Spesso giudichiamo le prestazioni di un pilota dai suoi tempi, ma lei era molto efficiente nel traffico ed era costante nelle sue prestazioni. Siamo ancora in fase di apprendimento con la Morgan, ma stiamo andando abbastanza bene.

Sei fiducioso per il prossimo evento che si svolgerà all'Hungaroring?

È una pista che conosco e mi piace. Il fine settimana rischia però di essere complicato per i prototipi perché questo circuito non è proprio adatto a questo tipo di vetture. Dovremo essere ancora aggressivi in ​​gara per non perdere tempo nel traffico. La gara potrebbe essere ancora più pericolosa che qui e non mi sorprenderei se ci fossero delle collisioni. Dovremo trovare la giusta combinazione tra cautela e assunzione di rischi.

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