La Chevrolet NASCAR corre sotto la guida di Greg Ives

Come il suo pilota di punta Jimmie Johnson, Greg Ives è un debuttante a Le Mans e più in generale nell'Endurance. Incontro con il conduttore del progetto NASCAR Garage 56

pubblicato 10/06/2023 à 20:40

Gautier Calmels

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La Chevrolet NASCAR corre sotto la guida di Greg Ives

Greg Ives, capo equipaggio del NASCAR Garage 56 © Hendrick Motorsports

Greg Ives ha guidato le leggende del NASCAR come Jeff Gordon, Dale Earnhardt Jr., Jimmie Johnson o Chase Elliott. Quando ha creato la squadra di commando incaricata di partecipare alla Next Gen NASCAR nell'edizione del centenario, Rick Hendrick si è logicamente rivolto a uno dei suoi uomini ombra più talentuosi. Perché Ives conosce la famosa routine che porta al successo: arrivare al circuito, lavorare duro, dormire, ripetere. Ma ammette liberamente che nulla lo aveva preparato ad affrontare la più grande corsa della storia.Resistenza del mondo !

La Chevrolet Camaro ZL1 ha curato il suo ingresso © Paulo Maria / DPPI

Greg, come stai vivendo questa esperienza a Le Mans?

È particolarmente intenso! La decisione un po' folle di iscrivere questa vettura NASCAR a Le Mans, l'avvio del progetto in brevissimo tempo…. È pazzesco, è molto divertente, è molto eccitante, ma nervosamente estenuante. Questa mattina durante il Warm Up ci siamo assicurati che tutto andasse bene così alla partenza mi sentivo finalmente abbastanza fiducioso.

Sei il direttore di questa squadra Hendrick Motorsports. Cosa hai dovuto imparare prima della gara?

Quasi tutto! Le procedure sono molto diverse da quelle che conosciamo. Prendiamo l’esempio del giro di allenamento, quello è già un regolamento di per sé (ride). Dalla procedura di impostazione della griglia, ai pit-stop, ho dovuto assimilare tutto... Abbiamo imparato molto interagendo con gli altri team General Motors (Chevrolet e Cadillac ndr) ma tutto il nostro team viene dalla NASCAR e ha dovuto imparare e capire tutto molto velocemente, ma con immenso piacere.

Tutta la squadra sembra apprezzare quest'avventura, dai meccanici ai piloti?

Vi assicuro che i nostri sorrisi non sono forzati. Solo la reazione dei fan ci porta già così tanta felicità. È un progetto complesso e ovviamente abbiamo attraversato alcune fasi che non ci hanno fatto sorridere ma piuttosto grattarci la testa cercando di trovare soluzioni a problemi irrisolvibili. Ma alla fine siamo riusciti a portare questa vettura in griglia con le prestazioni a cui puntavamo.

Ciascuno dei tre piloti ha completato con successo i primi stint nonostante le difficili condizioni della pista tra pioggia e incidenti. Come ti avvicini all'arrivo della notte?

Vedremo come proseguirà la gara. È pazzesco quello che può succedere in poche ore e come tutto possa essere capovolto, quindi affrontiamo la cosa con umiltà, giro dopo giro. Voglio solo poter dire che con questo team eccezionale ho portato a termine la mia prima gara di 24 Ore. A Le Mans non sarebbe male!

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Gautier Calmels

Giornalista MotoGP, Nascar, Rallye France, Endurance e Classic... Tra gli altri.

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