Benvenuti al Drivers’ Club della 24 Ore di Le Mans

Gérard Larrousse, presidente del Club dei Piloti 24 ore di Le Mans, ci ha aperto eccezionalmente le porte. Questo Club ha un consiglio di amministrazione in stile Hall of Fame con 104 partecipazioni, 7 vittorie assolute e 11 vittorie di classe. Jürgen Barth e Thierry Perrier ricoprono il ruolo di vicepresidenti, mentre Marie-Reine e Vincent Beaumesnil sono rispettivamente del Segretariato generale e del Tesoro. La 24 Ore di Le Mans è soprattutto una storia di famiglia, quella del sangue e quella del cuore. Chi meglio di Henri Pescarolo può vestire i colori di Presidente Onorario, perché questa edizione 2023 segna anche il cinquantesimo anniversario della sua vittoria nel 1973 con Gérard Larrousse. Il bel cerchio si chiude.

Ogni anno i soci del Club possono prendere posto nella tribuna Goodyear (ex Dunlop), situata alla fine del rettilineo dei box, a due passi dal Museo 24 Ore che onora la memoria delle loro imprese. 

Lungi dall'essere un club fermo nel tempo, sotto la guida di Gérard Larrousse si è aperto ai piloti più giovani che trovano in essa l'opportunità di rivivere un evento che li ha segnati, qualunque sia il loro livello e il loro risultato. . Due giovani piloti dell'edizione 2023 protagonisti quest'anno della magnifica rivista edita dal Club. Il pilota brasilianoAlpine, André Negrāo, e la giovane pepita Lilou Wadoux che difende i colori del Ferrari.

La rassegna ovviamente ripercorre i 100 anni di storia della manifestazione e ripercorre l'incredibile epopea di Roger Dorchy nel 1988, il primo pilota a superare la soglia dei 400 km/h sul rettilineo della Mulsanne al volante della WM P87 progettata da Gerard Walter.

Per comprendere appieno questa edizione del Centenario della 24 Ore di Le Mans, un piccolo ritorno al passato non è superfluo.

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