Peugeot 905, la bocca del leone

Con il suo look spettacolare che richiama i codici stilistici del marchio, la Peugeot 9X8 ha suscitato aspettative fin dalla sua presentazione. Tuttavia, il gorgheggio dovrà riguardare il piumaggio se vuole entrare nella storia. Come fece trent'anni fa la 905, regalando alla casa di Sochaux la sua prima vittoria a Le Mans.

pubblicato 16/07/2022 à 12:00

Francois Hurel

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Peugeot 905, la bocca del leone

Jean-Pierre Jabouille è stato responsabile dello sviluppo della 905 nel 1990 e del suo lancio nelle corse, associato a Keke Rosberg © DPPI

Dopo l'eliminazione del Gruppo B nel 1986, poi l'abbandono di un interessante progetto Formula Silhouette (motore F1 sotto un ente di produzione) nel 1988, è quasi per impostazione predefinita quello Peugeot si è rivolto allo Sport-Prototipo. Il passaggio al motore aspirato da 3.5 litri, senza limite di consumo e la riduzione della durata degli eventi a 430 km, esclusi 24 ore di Le Mans, hanno convinto Jean Todt (direttore di Peugeot Talbot Sport, PTS) e Jacques Calvet (direttore di PSA). Annunciata il 22 novembre 1988, la scelta di Peugeot fu un fulmine a ciel sereno, segnando l'arrivo del marchio ai vertici dello sport automobilistico.

L'Evo 1 bis nella sua versione sprint (con ala anteriore): qui Alliot-Baldi alla 500 km di Donington del 1992 © DPPI

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