2 anni fa – La scomparsa di Nino Vaccarella, eroe siciliano

Ancora oggi è possibile vederli dietro una curva dell'antico circuito delle Madonie, o nella via principale di Collesano (Italia). Lo testimonia la loro verniciatura bianca immacolata, conservate come sacre reliquie del glorioso passato della Targa Florio: le scritte VV Vaccarella ricordano ai giovani e ai visitatori locali che questo campione fu un eroe del popolo siciliano. Non fu però il primo tra loro a inserire il suo nome nell'elenco dei vincitori della manifestazione creata nel 1906 dal conte Vincenzo Florio: un anno prima della prima vittoria di Vaccarella, il barone Antonio Pucci aveva vinto l'edizione del 1964 Porsche 904, ma questo gentleman-driver non raggiungerà mai il livello di popolarità di Nino, né eguaglierà il suo curriculum. Divenuto specialista dei Prototipi Sportivi grazie alla sua passione per le auto potenti, Vaccarella annovera nel suo elenco le quattro classiche che formarono, dal 1962 al 1973, il Challenge Mondiale diResistenza : 12 Ore di Sebring, Targa Florio, 1000 Km del Nürburgring e 24 ore di Le Mans. Una sfida lanciata per i Prototipi dagli organizzatori di questi quattro eventi quando la FIA decise di riservare il campionato del mondo alle GT, dal 1962 al 1965. Perse prestigio quando i Prototipi furono nuovamente distinti dalla FIA, ma rimase premiata fino 1973.