GP del Brasile 2019 – Primo podio e liberazione per Pierre Gasly

Crocifisso dalla Red Bull Racing alla fine della prima metà della stagione, Pierre Gasly ha ritrovato la sua fiducia nella Toro Rosso e ha aperto la strada alla redenzione a San Paolo. Eroe di un Gran Premio ricco di colpi di scena che lo ha visto salire alla destra di Max Verstappen, il francese ha trovato il suo Santo Graal nelle terre del mistico Senna.

pubblicato 14/11/2021 à 12:00

Jean-Michel Desnoues

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GP del Brasile 2019 – Primo podio e liberazione per Pierre Gasly

A cosa potrebbe mai pensare? Il suo ultimo podio, conquistato a Sugo nel 2017, quando fu esiliato in Giappone dalla Red Bull? Alla sua precedente gloria in Bahrein l'anno scorso, quando permise alla Honda di firmare il primo risultato convincente del suo ritorno F1 ? Dopo la sua espulsione da Red Bull Racing nel cuore dell'estate? Al suo ritorno a Toro Rosso cercare di salvare ciò che si poteva salvare? La lotta che ha portato avanti da allora per cercare di dare nuovo slancio alla sua carriera? Al ragazzo che, nel profondo della sua nativa Normandia, sognava un giorno del genere? Al suo amico Anthoine Hubert, morto correndo a Spa alla fine dell'estate e con il quale aveva condiviso così tanto? Tutto si mescola, si scontra. Tutto deve uscire allo scoperto, così grida alla radio. Anche lui urla, la sua gioia, il suo dolore, il suo sollievo soprattutto! Gli ultimi mesi sono stati terribili, intrappolato com'era su un ottovolante infernale dove le sue emozioni, anch'esse intrappolate, viaggiavano sulle montagne russe. Ce l'avrebbe fatta? Riusciva a dimostrare che era meglio di questo biglietto di andata e ritorno per Faenza?

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