126 anni di Enzo Ferrari – Da Torino a Maranello, le fondamenta di un mito

Il 18 febbraio 1898 nasce il mito Enzo Ferrari. Tra la nascita della Scuderia e del marchio Ferrari trascorrono ben 18 anni, 21 anni prima del suo debutto nel motomondiale. Ciò ha concesso il tempo per costruire e gettare solide basi per il futuro. Tanto più che Enzo Ferrari aveva già una solida esperienza come direttore della squadra prima di mettersi in proprio.

pubblicato 18/02/2024 à 17:15

Francois Hurel

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126 anni di Enzo Ferrari – Da Torino a Maranello, le fondamenta di un mito

Enzo Ferrari è stato un pilota prima di diventare direttore della squadra e costruttore. ©Ferrari

Nato a Modena nel 1898, questo figlio di un metalmeccanico era interessato al giornalismo e all'opera, prima che le imprese di Ralph de Palma, pilota americano di origine italiana, accendessero in lui la fiamma del motorsport. Iniziò la sua carriera nel settore automobilistico dopo la Prima Guerra Mondiale. Rifiutato dalla Fiat, iniziò presso un carrozziere di Torino, poi strinse amicizia con Ugo Sivocci, pilota della CMN (Costruzioni Meccaniche Nazionali), che lo assunse nel 1919 presso l'azienda milanese. Inizia così la sua carriera agonistica durante la Parma-Berceto, prima di approdare Alfa Romeo del 1920. Un 2° posto alla Targa Florio e alcuni successi in gare di seconda classificata testimoniano un certo talento, ma il focoso Enzo dovrà distanziare le sue partecipazioni a causa della salute precaria.

125 anni da Enzo FerrariLa nascita in 125 secondi Ogni viaggio inizia con un sogno. Ma un sogno non diventa realtà senza visione, determinazione e tenacia. E questi sono gli stessi principi a cui continuiamo a ispirarci #Ferrari ogni giorno. #RicordandoEnzo pic.twitter.com/llpPP8NOMS

— Ferrari Hypercar (@FerrariHypercar) 18 Febbraio 2023

Le sue qualità di organizzatore e leader di uomini soppiantarono presto le sue doti di pilota, anche se corse sporadicamente fino alla nascita del figlio Dino nel 1932. Abile negoziatore, fu all'origine del trasferimento degli ingegneri Fiat, Luigi Bazzi e Vittorio Jano, all'Alfa Romeo. Quest'ultima diede vita alla P2, che permise all'azienda italiana di vincere il primo campionato del mondo dedicato ai costruttori, nel 1925. Alfa Romeo

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