Nato a Modena nel 1898, questo figlio di un metalmeccanico era interessato al giornalismo e all'opera, prima che le imprese di Ralph de Palma, pilota americano di origine italiana, accendessero in lui la fiamma del motorsport. Iniziò la sua carriera nel settore automobilistico dopo la Prima Guerra Mondiale. Rifiutato dalla Fiat, iniziò presso un carrozziere di Torino, poi strinse amicizia con Ugo Sivocci, pilota della CMN (Costruzioni Meccaniche Nazionali), che lo assunse nel 1919 presso l'azienda milanese. Inizia così la sua carriera agonistica durante la Parma-Berceto, prima di approdare Alfa Romeo del 1920. Un 2° posto alla Targa Florio e alcuni successi in gare di seconda classificata testimoniano un certo talento, ma il focoso Enzo dovrà distanziare le sue partecipazioni a causa della salute precaria.
125 anni da Enzo FerrariLa nascita in 125 secondi Ogni viaggio inizia con un sogno. Ma un sogno non diventa realtà senza visione, determinazione e tenacia. E questi sono gli stessi principi a cui continuiamo a ispirarci #Ferrari ogni giorno. #RicordandoEnzo pic.twitter.com/llpPP8NOMS
— Ferrari Hypercar (@FerrariHypercar) 18 Febbraio 2023
Le sue qualità di organizzatore e leader di uomini soppiantarono presto le sue doti di pilota, anche se corse sporadicamente fino alla nascita del figlio Dino nel 1932. Abile negoziatore, fu all'origine del trasferimento degli ingegneri Fiat, Luigi Bazzi e Vittorio Jano, all'Alfa Romeo. Quest'ultima diede vita alla P2, che permise all'azienda italiana di vincere il primo campionato del mondo dedicato ai costruttori, nel 1925. Alfa Romeo
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