Lohéac mantiene le sue promesse

Con più di trenta Supercar al via, decine di migliaia di spettatori e gare combattute, il leggendario raduno bretone ha tenuto il suo posto, proprio come lo svizzero Yury Belevskiy che ha vinto contro Andrea Bakkerud.

pubblicato 07/09/2022 à 17:30

Emanuele Naud

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Lohéac mantiene le sue promesse

Una griglia scelta a Lohéac © Rallycross France/Pierre Simenel

Vicecampione del mondo, Campione d'Europa e Vicecampione d'Europa con Andreas Bakkerud, Yury Belevskiy, Fabien Pailler e Jean-Baptiste Dubourg, il Rallycross de Lohéac vantava un campo a quattro stelle oltre ai giocatori abituali dei Campionati e delle Coppe francesi.

Coppa del Mondo o Campionato francese, il fervore popolare resta immutato a Lohéac © Rallycross France/Pierre Simenel

Con esattamente trentadue Supercar presenti sulla griglia, i piloti sanno fin dall'inizio che il minimo errore potrebbe costargli caro se vogliono essere uno dei sedici qualificati per la fase finale. Le condizioni di asciutto consentono ai piloti di sfruttare le prove libere per affinare le proprie impostazioni e misurare l'usura dei nuovi pneumatici utilizzati in questa stagione su un circuito noto per essere abrasivo. Con sette gare di Supercar per turno di qualificazione, gli spettatori sono ben serviti! Da parte loro, i piloti danno il massimo in questa atmosfera unica.

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