L'Audi conclude il suo programma WEC con una doppietta

L'Audi conclude il suo programma Endurance con una doppietta alla 6 Ore del Bahrain e una vittoria per la R18 n. 8 di Di Grassi-Duval-Jarvis. Dumas-Lieb-Jani, i piloti della Porsche n. 2, si aggiudicano il titolo Piloti.

pubblicato 19/11/2016 à 20:07

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L'Audi conclude il suo programma WEC con una doppietta

L'Audi conclude il suo programma siglando una doppietta alla 6 Ore del Bahrein mentre la sua ultima vittoria risale a Spa-Francorchamps (Belgio) lo scorso maggio. La R18 n°8 di Di Grassi-Duval-Jarvis, partito dalla pole, ha vinto davanti alla vettura gemella n. 7 di Tréluyer-Fässler-Lotterer, dopo che le LMP1 di Les Anneaux avevano dominato l'evento sul circuito di Sakhir.

La gara è stata più complicata per Porsche, ma l'equipaggio della 919 Hybrid n°2 composto da Dumas-Lieb-Jani si è comunque assicurato il titolo Piloti con un 6° posto. I leader del campionato però hanno avuto un grosso spavento quando, all'inizio della seconda ora, hanno subito una foratura e una ruota bloccata in seguito al contatto di Christian Ried sulla KCMG 911 RSR. La Porsche dei neo campioni non conquistava un podio dal 24 ore di Le Mans dove ha vinto.

Il produttore di Stoccarda si è anche assicurato un podio per l'evento finale della carriera di Mark Webber, compagno di squadra di Brenadon Hartley e Timo Bernhard, che ha completato il periodo finale con la 919 Hybrid n.

La top five è completata da Toyota che erano più indietro in Bahrein. Il TS050 Ibrido n°5 Boom-Davidson-Nakajima ha preceduto la vettura gemella n.6 di Sarrazin-Conway-Kobayashi che aveva bisogno di un risultato per mantenere le sue possibilità di titolo. L'equipaggio numero 6 ha perso il 2° posto nel campionato a favore dei vincitori dell'ultimo evento.

G-Drive Racing ottiene un'altra vittoria in LMP2 con Rast-Rusinov-Brundle. L'Oreca 05 numero 26 è stata condannata alla rimonta dopo essere stata squalificata per pinze freno non conformi. La squadra anglo-russa ha preceduto la Ligier JS P2 della RGR Sport di Morand di Gonzalez-Senna-Albuquerque e laAlpine A460 n°36 del Lapierre-Richelmi-Menezes.

A completare la top five della categoria le due Ligier JS P2 della Extreme Speed ​​Motorsports, con la #31 di Dalziel-Derani-Cumming che ha preceduto la #30 di Dillmann-Van der Garde-Gelael. La prima LMP2 del team americano ha corso in testa alla corsa prima di cadere a fine gara, quando è subentrato il pilota amatoriale Chris Cumming.

Nicki Thiim e Marco Sorensen, i piloti dellaAston Martin n°95, si è assicurato i trofei Piloti e Team GTE Pro vincendo la categoria davanti a Ferrari di AF Corse, la n. 51 di Bruni-Calado precede la n. 71 di Bird-Rigon, che assicura al Cavallino Rampante la Coppa Costruttori. La seconda Vantage di classe di Turner-Adam ha completato la top five dietro alla Ford GT #67 di Tincknell-Priaulx dopo aver visto svanire le sue possibilità di successo dopo aver perso una ruota.

L'equipaggio della Ferrari #83 di AF Corse composto da Perrodo-Aguas-Collard si è aggiudicato, senza sorprese, il trofeo nella GTE Am arrivando al 3° posto di categoria. La 911 RSR ha ottenuto una doppietta con la numero 88 dell'Abu Dhabi Proton Racing di Long-Heinemeier Hansson-Al Qubaisi vittoriosa davanti alla numero 78 KCMG di Ried-Henzler-Camathias. La Larbre Competition Corvette di Ragues-Brandela-Taylor puntava alla vittoria prima di essere fermata per diversi minuti a causa di un problema meccanico.

La stagione di WEC non è ancora del tutto terminata poiché i test per esordienti si disputeranno questa domenica 20 novembre in Bahrein.

Scopri l'analisi della 6 Ore del Bahrein realizzata dal nostro inviato speciale nel numero 2090 di AUTOsettimanalmente, disponibile da lunedì sera in versione digitale su tutte le piattaforme, e da mercoledì in edicola.

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