Dalla sua permanenza sulle panchine della F4 France due anni fa, Isack Hadjar non è cambiato. Il giovane diciassettenne ha mantenuto in ogni momento un'autenticità, una semplicità sconcertante e questa determinazione caratteristica di chi sa dove sta andando. Certo, è maturato. Anche lui è cresciuto, l’adolescenza lo obbliga, e per fortuna, quando sappiamo, questo formato tascabile riusciva a malapena a esercitare le giuste pressioni sui freni nel 17, quando era più basso di venti centimetri. Il parigino è diventato anche un atleta, le sue spalle si sono allargate e le sue braccia sono cresciute. Ma nella sua mente ben formata, rimase lo stesso, sfuggendo a tutte le trappole e gli ostacoli della sua irresistibile ascesa. Per due anni tutto ha funzionato per lui. Tredici mesi fa, si è rivelato per le strade di Monaco grazie ad una vittoria schiacciante, che si è concretizzata con il titolo onorifico di miglior esordiente della FRECA pochi mesi dopo, così come con la firma con Red Bull. Il passaggio in F3, nel 2022 con Hitech GP, era ovvio, con già una vittoria (Sprint in Bahrein, 19 marzo) e un attuale status di miglior esordiente a un terzo della stagione.
Per poche ore e per AUTOsettimanalmente, Isack Hadjar ha lasciato la sua Formula 3 per ritornare al suo primo amore, karting. Appuntamento alla pista Kartland, a Moissy-Cramayel (
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