Inizio di una giornata intensa a Dubai. Lottare per la vittoria il giorno prima, Gabriele Mini (Hitech GP) e Dino Beganovic (Mumbai Falcons) si sono incontrati questo sabato. Dopo essersi avvicinati venerdì, i due uomini questa volta non sono riusciti a evitare il contatto. Effetto immediato visto che Beganovic non è riuscito a concludere Gara 2 dopo l'incidente. Mini dal canto suo è riuscito a proseguire la sua corsa ma ha tagliato il traguardo in un discreto 17° posto, a più di 26 secondi dal vincitore.
In testa al gruppo, Nikhil Bora (R-ace GP) ha tenuto bene i suoi avversari. In pole position grazie alla griglia invertita, il singaporiano ha padroneggiato perfettamente il tema. Pur non essendo mai riuscito ad aumentare realmente il gap con gli inseguitori, il pilota del team francese non ha ceduto alle pressioni di Aiden Neate (Prema) che alla fine ha ceduto a poco più di 7 decimi. Partendo ottavo, Taylor Barnard ha fatto un'altra rimonta. Non ha certo guadagnato 8 posizioni, passando dal 24° al 27° posto come in Gara 3, ma il rappresentante del PHM Racing ha conquistato un nuovo podio dopo essere partito dall'1° posto.
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