Zarco ritrova Termas de Rio Hondo 

Il francese è uno dei due piloti insieme a Marquez ad aver ottenuto più di una vittoria in un Gran Premio sulla pista argentina. 

pubblicato 31/03/2022 à 18:36

Tom Morsellino

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Zarco ritrova Termas de Rio Hondo

Nel 2015, durante il GP d'Argentina, Johann Zarco ci ha regalato il suo primo vero salto mortale all'indietro in Moto2. Il francese ha infatti conquistato il suo primo successo nella categoria sulla strada verso il suo primo titolo mondiale. Ed è con un salto mortale all'indietro che celebra tutte le sue vittorie. Ha vinto ancora la stagione successiva, la sua prima vittoria del 2016 al termine della quale ha conquistato il titolo per la seconda volta. 

In 2018, in MotoGP, in sella alla Yamaha YZR-M1 del team Tech3, Zarco ha lottato con Cal Crutchlow e Alex Rins per il gradino più alto del podio, ma alla fine ha dovuto perdere per due decimi. “Ho dei bei ricordi della Moto2. E' un circuito veloce con curve lunghe e veloci e forse è per questo che mi sento abbastanza a mio agio, ha spiegato in conferenza stampa questo giovedì. Con la Yamaha in MotoGP ho ottenuto buoni risultati anche nel 2017 e il podio nel 2018, quasi la vittoria..."

Due anni fa, invece, per l'ultimo appuntamento svoltosi fino ad oggi a Termas de Rio Hondo, per gli Hab in sella alla KTM fu più difficile. Riuscì comunque a raggiungere il traguardo al 15° posto. “Nel 2019, con la KTM, era più complicato. Due anni senza andare in Argentina sono stati tanti. Oggi mi trovo meglio sulla Ducati e continuo a crescere con essa. Posso ancora migliorare per sfruttare tutto il potenziale della moto. Spero che se riesco a farlo qui posso ottenere un buon risultato. Il podio di Mandalika ci ha dato la carica, ma dobbiamo vedere, perché il programma è cambiato. Sabato sarà una lunga giornata. Dobbiamo essere intelligenti ed essere i più veloci nel prepararci per le qualifiche. »

Tra le sfide da affrontare a Termas de Rio Hondo c'è quella dell'aderenza, che lì è molto particolare. “Dobbiamo vedere”, ha ammesso Zarco. Quando la pista è sporca, anche se difficile, riesco a trovare il limite. E quando la presa migliora, a volte ho il problema opposto. È troppo difficile dirlo prima di scendere in pista. »

Ci vediamo sabato per la prima sessione di prove libere della MotoGP che si svolgerà a partire dalle 15:35 (ora di Parigi). 

Tom Morsellino

Giornalista e reporter di MotoGP.

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