Test Mandalika MotoGP – Il rettilineo finale

Dopo cinque giorni di prove a Sepang (Malesia) e Mandalika (Indonesia), sono stati più di 20 i classificati in meno di 0”9. Mentre alcune fabbriche sono tecnicamente all’avanguardia, altre sembrano aver già raggiunto i propri limiti.

pubblicato 19/02/2022 à 16:00

Tom Morsellino

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Test Mandalika MotoGP – Il rettilineo finale

Pol Espargaro lascia Mandalika rassicurato.

Se la Ducati GP22 aveva mostrato di cosa era capace qualche giorno prima a Sepang, a Mandalika, è stata la Honda a distinguersi. Il produttore giapponese ha completamente rivisto la sua copia per il 2022 sviluppando una nuovissima RC213V. L'idea dichiarata è quella di avere una moto che grava meno sull'asse anteriore sfruttando maggiormente il posteriore. Tra le righe, l’obiettivo è anche quello di permettere a piloti diversi da Marc Márquez, un asso nell’arte di spingere al limite la gomma anteriore, di imporsi. Per trovare sul primo gradino del podio un rappresentante Honda diverso dall'otto volte iridato bisogna tornare a Cal Crutchlow in Argentina 2018. A Mandalika è stato proprio Pol Espargaró (HRC), suo compagno di squadra, a mostrare essere il più veloce. “ Non sono mai stato così veloce prima, Egli ha detto. Je n’ai jamais disposé d’une Honda qui fonctionnait aussi bien. Ce n’est qu’un test. Nous avon

Tom Morsellino

Giornalista e reporter di MotoGP.

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