Quartararo, ancora solo contro la Ducati 

Il campione del mondo ha strappato il quinto tempo in Q2 e domenica dovrà vedersela con la Ducati e l'Aprilia e che potrebbe benissimo fare il lavoro dei suoi avversari in campionato... 

pubblicato 20/08/2022 à 17:12

Tom Morsellino

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Quartararo, ancora solo contro la Ducati

Ormai è un'abitudine Fabio Quartararo dovrà ancora una volta competere con i suoi rivali al manubrio, Ducati e Aprilia, potenti quanto la sua Yamaha YZR-M1. Ma, ancora una volta, il campione non si arrende e darà tutto per cercare di non perdere terreno nella classifica generale. 

Il francese non è del tutto deluso dalle sue qualifiche... ammette di fare quello che può. “Sto iniziando ad abituarmi a questi sabati”, si è lamentato. Do il massimo, non posso fare di meglio. Sono deluso dalla posizione, ma non sono deluso a mia volta. »

Il rappresentante Yamaha partirà dalla seconda fila in griglia e assicura che il suo passo è stato buono durante l'ultima sessione di prove libere, ma basterà a fare la differenza su uno dei terreni di gioco Ducati? “Sono uscito con una gomma che aveva già 16 giri. Venerdì l’avevamo davvero “distrutto”. Questa è una gomma con la quale avevamo già spinto un po’ troppo. Volevamo dare un tocco in più alla cosa, e va bene così, è andata bene. Abbiamo girato in 30.6 dopo 22 giri con una gomma che aveva già fatto parecchi giri ed era in pessime condizioni. Non male. »

“Siamo sempre uno, due o anche tre decimi più lenti”

Per tenere testa agli avversari Quartararo non ha una strategia particolare. “Non lo so, onestamente”, ha sottolineato. Sono riuscito a fare qualche giro dietro Pecco ed è stato molto difficile. Ma come al solito farò del mio meglio, darò il massimo, ma è vero che qui stiamo soffrendo molto. » In ogni caso dovrà stare il più vicino possibile a Francesco Bagnaia e Aleix Espargaro, i suoi principali pericoli per il generale.

Rispetto all'anno, il nizzardo ha aggiunto: “L'anno scorso era già stato un po' (gap con la Ducati, ndr), ma era molto meno, ha detto Avevamo il potenziale per fare praticamente solo le prime linee . Ma qui non riusciamo più a fare tempi simili alla Ducati, siamo sempre uno, due o anche tre decimi più lenti. E' molto più difficile rispetto allo scorso anno, ma stiamo cercando di resistere il più possibile. »

Ricordiamo che la Yamaha ha tre podi nel Red Bull Anelli, due dei quali sono merito di Quartararo. Riuscirà a fare meglio del terzo posto sulla pista austriaca? Risposta domani dalle 14:XNUMX 

Tom Morsellino

Giornalista e reporter di MotoGP.

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