MotoGP – Chi è caduto più spesso finora?

Le cadute fanno parte della vita quotidiana di un pilota della MotoGP, ma è come ogni cosa, non bisogna abusarne...

pubblicato 07/07/2021 à 03:26

Jeremy Satis

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MotoGP – Chi è caduto più spesso finora?

Dall'inizio della stagione in Qatar si sono registrate ben 137 cadute MotoGP, ovvero 15.2 in media per fine settimana. Raggruppando le tre categorie (MotoGP, Moto2 e Moto3), ci avviciniamo alle 500 (494 in totale).

Per fare un confronto, l'anno scorso, su un calendario composto da 14 appuntamenti nella categoria regina, ci furono 180 cadute (722 in totale includendo Moto3 e Moto2 con un GP in più) per una media di 12.8 per evento. Fortunatamente, grazie ai progressi fatti in termini di dotazioni, compreso l'airbag reso obbligatorio dal 2018, e di sicurezza sui circuiti, la maggior parte di queste cadute hanno sempre meno conseguenze sull'integrità fisica dei piloti. 

Solo nel GP di Francia, disputato in condizioni difficili, si sono verificate 118 cadute nelle tre classi. Per saperne di più dobbiamo tornare a Valencia 2018 (anche sotto la pioggia) con un totale di 155 buffonate.

Espargaro, cade campione

In MotoGP, per il momento è Pol Espargaro a tenere l'asticella con 13 cadute, una in meno del suo “record” nella categoria stabilito nel 2014 (anno da rookie) e nel 2016. Dietro al catalano c'è il fratello Aleix, Iker Lecuona e Alex Marquez con 10 cadute. Marc Marquez, che ha saltato i primi due incontri della stagione, completa la Top 5 con nove unità; l'ultimo è stato il violento “highside” al GP d'Olanda dopo il quale si è infortunato al piede.

E viceversa, quali sono quelli che sono caduti meno? Escludendo sostituti o jolly, ci sono Fabio Quartararo che ha sbagliato due volte, così come Francesco Bagnaia (di cui una nella gara del Mugello quando era in testa) e Franco Morbidelli (assente ad Assen per infortunio al ginocchio).

Alcuni, come Marc Marquez, usano la caduta come mezzo per trovare il limite. Altri, invece, riescono a trovarlo senza attraversarlo. Ognuno ha il proprio metodo, ma abusarne a volte può essere molto costoso a breve e lungo termine... 

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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