Strategia Ducati in MotoGP

La casa bolognese, campione del mondo costruttori in carica, gode ora dei frutti della sua organizzazione nella categoria regina.

pubblicato 12/07/2021 à 09:40

Tom Morsellino

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Strategia Ducati in MotoGP

Lo scorso anno la Ducati ha vinto il titolo costruttori per la seconda volta dopo il 2007, anno al termine del quale Casey Stoner vinse il suo primo titolo di campione del mondo. Nonostante la situazione sanitaria e le sanzioni imposte alla Yamaha, al marchio italiano sono bastate solo due vittorie per conquistare la finale in Portogallo. 

Dall'inizio della stagione 2021, Ducati ha già accumulato lo stesso numero di successi dello scorso anno grazie alla doppietta di Jack Miller in Spagna e poi in Francia, e 11 podi condivisi da quattro piloti: Johann Zarco (4), Jack Miller (3) , Francesco Bagnaia (3) e Jorge Martin (1); la fabbrica ha mancato il podio solo tre volte quest'anno. Da notare che questa è la sesta volta che la Ducati ottiene almeno 11 Top 3 nella stessa stagione nella categoria regina. 

Si Fabio Quartararo domina questa stagione nelle qualifiche con cinque pole position in nove gare, tre rappresentanti Ducati ne hanno una a testa: Baganaia, Martin e Zarco. Questa è anche la seconda volta che tre piloti della Casa di Borgo Panigale ottengono almeno una pole dopo il 2018 (Miller, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo). 

Per il momento la Ducati occupa il secondo posto assoluto, a 17 punti dalla Yamaha, che vanta cinque vittorie grazie a Fabio Quartararo (4) e Maverick Viñales (1). Oltre a questi due, solo Franco Morbidelli è salito sul podio con i colori della casa giapponese. 

Supporto fondamentale da parte del team Pramac
 

Le quattro Ducati GP21 iscritte quest'anno sono già salite sul podio e, ad eccezione del Portogallo, il marchio italiano ha fatto addirittura due gradini su tre. A differenza della Ducati, Yamaha schiera solo tre YZR-M1 2021; Morbidelli, vicecampione del mondo 2020, ha solo il modello 2019. Affidandosi al team Pramac, sua struttura satellite, la factory bolognese prepara le sue punte di diamante di domani. 

Tra gli ultimi vincitori tramite Pramac possiamo citare Miller, Danilo Petrucci o Andrea Iannone. È quindi solo questione di tempo prima che tocchi Bagnaia, Zarco o addirittura Martin. Si dice spesso che la quantità non equivale alla qualità... eppure è così. Nel 2022 le Ducati in griglia saranno addirittura otto (rispetto alle sei di quest'anno).

Tom Morsellino

Giornalista e reporter di MotoGP.

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