Il viaggio da campione di Fabio Quartararo

A Misano Fabio Quartararo è diventato il primo francese campione del mondo nella categoria regina.

pubblicato 24/10/2021 à 14:51

Tom Morsellino

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Il viaggio da campione di Fabio Quartararo

Questo GP dell’Emilia-Romagna 2021 resterà per sempre inciso negli annali dei Gran Premi motociclistici come quello in cui il primo francese fu incoronato campione del mondo nella categoria regina. Dal 1949, anno della creazione del campionato, molti di loro, come Christian Sarron o Raymond Roche, lo hanno rivendicato, ma nessuno di loro è riuscito a vincerlo... almeno fino ad oggi.

Quarto classificato al passaggio sotto la bandiera a scacchi, Fabio Quartararo è 65 passi avanti rispetto agli ultimi due incontri in calendario; un vantaggio sufficiente per garantire, qualunque cosa accada, di diventare il 28esimoe diversi piloti incoronati nelle categorie più prestigiose.

All'apertura della stagione in Qatar, Quartararo si è qualificato secondo ed è arrivato quinto. Statisticamente, dall'avvento della MotoGP nel 2002, chi vince il titolo a fine stagione è sempre apparso nella Top 5 della prima gara dell'anno ad eccezione di Joan Mir l'anno scorso.

Nel corso della seconda gara organizzata sulla stessa pista di Losail, il pilota francese ha messo tutti d'accordo conquistando la sua prima vittoria dell'anno. Ritornando nel Vecchio Continente nei pressi di Portimão, un circuito che l'anno scorso non gli aveva affatto sorriso, Fabio Quartararo ha iniziato una serie di cinque pole position consecutive. A parte la gara di Jerez, dove ha guidato a lungo prima di crollare per un problema di sindrome compartimentale al braccio destro e la penalità in Catalogna per la rottura della tuta, è sempre salito sul podio. Un terzo posto a Le Mans nonostante le condizioni che non gli piacevano e una commovente vittoria al Mugello dopo la tragica morte di Jason Dupasquier in Moto3 si sono aggiunti al suo record stagionale. È stato anche davanti al suo pubblico che il nizzardo ha ripreso il controllo della classifica provvisoria e non l'ha più mollato.

Fino al GP dell'Emilia-Romagna, il pilota Yamaha non si è mai qualificato oltre la prima fila e ha conquistato altri sei podi. In Germania, terreno di gioco di Marc Marquez, è arrivato terzo. In Olanda è tornato sul gradino più alto vincendo con oltre 2.5 secondi di vantaggio sul suo ex compagno di squadra Maverick Viñales, l’uomo che veniva descritto come l’anti-Marquez quando arrivò nelle file Yamaha nel 2017.

Al rientro dalla pausa estiva in Stiria e in Austria, due eventi che avrebbero potuto rivelarsi disastrosi per Quartararo, quest'ultimo è uscito brillantemente. Terzo e poi settimo la settimana successiva, al termine di una gara segnata dall'arrivo della pioggia a pochi giri dalla bandiera a scacchi, il francese ha aumentato il suo vantaggio complessivo a 47 punti. È in occasione del secondo turno a Red Bull Anello che un avversario si è veramente rivelato, un certo Francesco Bagnaia. In vista del GP di Gran Bretagna, il pupillo di Valentino Rossi al secondo posto a pari merito con Joan Mir.

A Silverstone, gli Habs sono riusciti a mantenere il controllo vincendo per la quinta volta della stagione mentre il loro principale rivale non è riuscito a fare meglio di 14e. Tuttavia, ad Aragón, il pilota della Ducati ha risposto ottenendo il suo primo vero successo in MotoGP dalla pole position dopo una lotta mozzafiato contro Marquez. Fabio Quartararo si è assicurato l'ottavo posto. A San Marino Francesco Bagnaia ci è riuscito ancora... ma di poco. L'italiano ha sicuramente condotto le ostilità dall'inizio alla fine, partendo dalla pole, ma il pilota Yamaha, seppur lasciato indietro nei primi giri e ostacolato dagli avversari, non si è arreso. Se Bagnaia ha aumentato il suo vantaggio fino a quasi tre secondi, questo si è sciolto come neve al sole dopo aver superato la metà del percorso. Quartararo ha infatti lottato duramente per rimettersi in scia al rivale. Alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto, concedendo cinque punti al pilota della Ducati che con disinvoltura è riuscito a impedire al francese di giocarsi un match point ad Austin.

Negli Stati Uniti il ​​nizzardo non ha tentato il diavolo contro Marc Marquez che ha arbitrato ancora una volta uno dei suoi circuiti preferiti. Ha comunque mantenuto le distanze da Bagnaia che ha concluso terzo, aiutato con discrezione dal compagno di squadra Jack Miller. Guadagnando quattro punti complessivi, Fabio Quartararo ha avuto quindi una prima occasione per conquistare il titolo nel corso di un secondo appuntamento a Misano ricco di colpi di scena.

A disagio sul bagnato, il francese si è qualificato con difficoltà in 15esima posizione, il suo peggior risultato dal suo arrivo in MotoGP. E con Bagnaia in pole tutti pensavano che il titolo si sarebbe deciso a Portimão… e così non è stato. Se Bagnaia ha condotto magistralmente le ostilità, l'italiano ha commesso un errore a cinque giri dalla bandiera a scacchi. Da lì in poi il titolo fu vinto... indipendentemente dal risultato finale di Fabio Quartararo. Ha dato tutto in gara, regalandoci una rimonta mozzafiato. Pensava di finire la gara sul podio, ma Enea Bastianini gli ha tolto questo privilegio all'ultimo giro.

E a 22 anni e 187 giorni, Fabio Quartararo diventa il sesto più giovane campione del mondo della categoria regina, davanti a un certo Valentino Rossi e alle spalle di un'altra leggenda delle due e quattro ruote nella persona di John Surtees. Una nuova pagina nella storia del motociclismo francese è appena stata scritta e come si dice tra i nostri vicini anglosassoni, “The best is yet to come”.

Tom Morsellino

Giornalista e reporter di MotoGP.

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