Il circuito di Sepang ha aperto i battenti domenica mattina ai test driver delle diverse case iscritte MotoGP per lo Shakedown. Questa prima sessione di test ufficiali della stagione, aperta esclusivamente ai piloti di sviluppo, consente ai team di testare gli ultimi sviluppi sviluppati durante la off-season e di affinare i prototipi che saranno messi a disposizione dei piloti iscritti al Campionato del Mondo. Il sito ufficiale MotoGP ci regala le prime osservazioni sulle macchine in pista durante questi test a porte chiuse.
In Honda, a Stefan Bradl sono state affidate due moto, con due telai diversi. Il più sorprendente era un RCV con un'aerodinamica stretta che incorporava uno scarico posizionato molto dietro lo schienale della sella. Il tedesco è stato affiancato da Ramon Aurín, sotto l'occhio vigile di Ken Kawauchi, ex direttore tecnico della Suzuki.
Nel box Aprilia, in questo periodo, c'erano ben sei moto, con l'avvento di un nuovo pacchetto aerodinamico molto avvolgente. Gli estrattori d'aria posti su entrambi i lati della bolla potrebbero suggerire che il marchio italiano stia testando un sistema di tipo “S-Duct”. Lorenzo Savadori ha accusato un piccolo problema tecnico nell'ultima mezz'ora, che lo ha costretto ad accorciare la sua corsa.
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