Bagnaia: “Il mio obiettivo non è vincere” 

In contrasto con Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia non sembra a suo agio dall'inizio del fine settimana in sponda valenciana, ma neanche l'italiano ha bisogno di correre rischi inutili. Si è assicurato un posto in Q2 e si è qualificato ottavo, finora niente di drammatico. 

Cercherà di partire bene, almeno quanto in Malesia, di mettersi al riparo e poi sarà questione di gestire. "Certo, mi aspettavo qualcosa di più viste le sensazioni che avevo l'anno scorso", ha confidato. Dopo aver parlato con altri piloti che guidano la stessa moto, stiamo soffrendo un po' il feeling con l'avantreno. Quest’anno lo sentiamo meno, ma possiamo frenare più forte. E' una cosa strana, ma su questo tipo di tracciato non mi aiuta molto. Inoltre ho difficoltà con le gomme nuove ad attaccare come vorrei, perché il feeling con l'anteriore non è dei migliori. Con i pneumatici usati siamo competitivi (…). »

L'italiano ha ancora il riscaldamento per trovare una soluzione. “Per domani dobbiamo fare qualcosa”, ha dichiarato. Penso che le idee che ha la mia squadra siano buone e possano aiutarmi per domani. Il mio obiettivo per domani non è vincere, ma essere calmo e capire. All’inizio correrò dei rischi per tenermi fuori dai guai. Allora si tratterà di essere intelligenti. »

Pecco sotto pressione? Non troppo… 

Molti ritengono che quanto più si avvicina la scadenza tanto più aumenta la pressione su Bagnaia, ma il principale interessato non è d'accordo. "La gara sarà l'unica sessione del fine settimana senza questo nervosismo", ha detto. Ci concentriamo solo sulla gara. In Malesia è stato l’unico momento in cui mi sono concentrato completamente su quello che dovevo fare (…)”

E ha aggiunto: “Ho cercato di non prendere rischi e di essere competitivo senza commettere errori come in Malesia. Oggi abbiamo visto molte cadute, perché l'asfalto comincia a invecchiare. Ma non credo che mi abbia influenzato molto. »

Bagnaia non ha ancora stabilito una strategia per la gara, ma sa più o meno cosa dovrà fare. “Difficile attuare una strategia, perché in MotoGP, è impossibile prevedere cosa accadrà, ha ricordato. Potrei dover prendere qualche rischio nei primi due o tre giri per avere un po’ di margine sui piloti dietro di me e gestire meglio. Cercherò di fare una partenza migliore rispetto alla Malesia, questo potrebbe aiutarmi, poi vedremo. »