Sei rimasto conquistato dalla gara Sprint MotoGP?

Ogni martedì due giornalisti di AUTOhebdo confrontano le loro opinioni contraddittorie sul dibattito caldo del momento. Questa settimana ci chiediamo se la gara Sprint della MotoGP è stata un successo?

pubblicato 28/03/2023 à 10:00

Gautier Calmels

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Sei rimasto conquistato dalla gara Sprint MotoGP?

Sei rimasto conquistato dalla gara sprint della MotoGP?

I fatti: Questo fine settimana ha segnato l’inizio di una nuova era per MotoGP con l’introduzione delle gare Sprint. Questi brevi eventi vengono organizzati tutti i giorni prima di un Gran Premio lungo tutti gli appuntamenti della stagione e permettono ai primi 9 piloti di arrivare a intascare la metà dei punti di una gara classica. Questa innovazione è positiva?

Sì, di Gautier Calmels

Non solo conquistato da semplice spettatore, ma convinto che DORNA abbia trovato il modo migliore per rinnovare la sua disciplina regina e proiettarla in una nuova era.

In questo concetto, nessun artificio come la griglia invertita, il BOP, la zavorra, il DRS o qualsiasi altro stratagemma più o meno vago dovrebbe creare spettacolo. Semplicemente 22 piloti schierati su una griglia per determinare chi è il migliore dopo uno sforzo esplosivo e ultra spettacolare.

Al di là di questa gara Sprint, l'intero weekend della MotoGP sta diventando sempre più intenso. Da venerdì, i piloti lottano per raggiungere la Q2 e assicurarsi un posto comodo non SULLA, ma SULLA griglia di partenza. 

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Le gare sprint non sono affatto una rivoluzione perché esistono da molti anni in molte discipline automobilistiche. Sembra addirittura che il F1 suggerirei…

Questo formato risponde ad una duplice esigenza. Un bisogno di spettacolo per gli appassionati della disciplina che restano soddisfatti e un'esigenza per i piloti di vivere il più intensamente possibile la propria passione. Questi ultimi hanno sacrificato tutto per questo momento in cui, con le visiere abbassate, guardano la barra luminosa che sovrasta la griglia per il segnale di partenza. E vibriamo con loro sui nostri divani, quindi perché non il doppio?

Queste considerazioni molto egoistiche non dovrebbero ovviamente mascherare i pericoli ai quali i piloti sono doppiamente esposti. Dopo un primo evento purtroppo pieno di incidenti questo fine settimana, troveranno il loro ritmo e adatteranno la loro strategia a queste 42 opportunità per segnare punti. Non dobbiamo aspettarci niente di meno da 22 campioni tra i migliori al mondo.

 

No, di Medhi Casaurang-Vergez

Colpa confessata, metà perdonata, dicono. Quindi lo confesso: non ho visto la gara sprint della MotoGP. D’altronde domenica ero lì davanti alla televisione per il “vero” Gran Premio del Portogallo. E non sentivo che mi mancava nulla!

Innanzitutto la prospettiva di dover raddoppiare le mie sessioni di visione della Moto GP sul mio divano quest'anno mi scoraggia. Chi può guardare decentemente 42 gare motociclistiche in 21 fine settimana, senza contare Moto3, Moto2, i possibili incontri del Mondiale Superbike (36 gare, tre per incontro)? E se siete appassionati di motori, aggiungete i 23 Gran Premi di Formula 1, più le 6 gare sprint del sabato? Non stiamo parlando di possibili gareResistenza, GT o rallye ! I tuoi fine settimana saranno più impegnativi del tuo programma nei giorni feriali, il che è un peccato!

Anche se hai un tempo libero gigantesco nel fine settimana, un aspetto mi dà fastidio, soprattutto riguardo alle gare sprint su due ruote. Raddoppiando il numero di gare, raddoppi il rischio di infortuni. In uno sport dove l’atleta è molto più esposto rispetto all’automobilismo, questo è un aspetto da tenere in considerazione.

L’incontro di lancio di Portimao purtroppo lo ha dimostrato. Nell'arco di un fine settimana, ben cinque piloti si sono infortunati nella categoria regina: Pol Espargaro (Aprilia), Marc Marquez (Honda), Jorge Martin (Ducati), Enea Bastianini (Ducati) e Miguel Oliveira (Aprilia). Due aspiranti sono rimasti gravemente danneggiati in Moto3 (Lorenzo Fellon e Joel Kelso) e anche quattro partecipanti della Moto2 sono rimasti danneggiati (Izan Guevara, Alex Escrig, Kohta Nozanne, Lukas Tulovic).

Le cause di queste cadute sono varie e non si sono verificate tutte nelle gare sprint. Previene ; il formato ridotto della gara sprint in MotoGP ha provocato una battaglia feroce, quasi irragionevole. I piloti litigarono come se fosse la finale. Sono loro i primi responsabili di questa irritazione collettiva, ma la Dorna, organizzatrice del campionato, spinge i suoi attori a dare il massimo per controbilanciare il calo di presenze e di pubblico (tranne in Francia in particolare) dopo il ritiro del Dio della motociclo, Valentino Rossi fine del 2021.

 

Gautier Calmels

Giornalista MotoGP, Nascar, Rallye France, Endurance e Classic... Tra gli altri.

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commenti

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28/03/2023 alle 11:16

I decisori non sono quelli che si prendono dei rischi e danno spettacolo!!

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