San Pietroburgo – Ryan Hunter-Reay: “È un buon inizio ma…”

Hai fatto segnare il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere e in questa prima giornata. Sembri raggiante...

Penso che tutti siano felici quando vengono qui. E poi torno a casa (vive a San Pietroburgo. Nota dell'editore). È sempre importante brillare qui, non solo perché è la gara di apertura della stagione, ma perché detta in qualche modo la dinamica che sarà tua durante le gare successive, che precedono la 500 Miglia di Indianapolis. E la trama è davvero bella. Questo è uno degli incontri più belli dell'anno.

Come ti senti questo fine settimana?

I nostri test invernali sono stati promettenti, quindi è bello entrare in modalità gara adesso. Ma è solo il primo giorno e qui il percorso sta cambiando molto. Cerchi sempre di proiettarti, fai supposizioni perché il grip cambia man mano che si deposita più gomma. Certo, è un buon inizio, ma è solo il primo giorno.

L'anno scorso, qui, stavi ancora scoprendo il kit aerodinamico universale. Quanto è diverso ora che l'hai guidato per una stagione?

Tutti si sono abituati. Prima, con i kit dei produttori, avevamo molto supporto. Alcune curve non c'erano più e all'improvviso tutto è diventato più complicato. Ma oggi penso che tutti siano a proprio agio con questo.

La Honda ha monopolizzato i primi sei nella prima sessione, ma la Chevrolet è riuscita a rimontare nella seconda. Pensi che quest'anno il duello sarà più equilibrato?

L’anno scorso, lasciando St Pete, dicevamo che la Honda era in vantaggio, ma quando siamo arrivati ​​a Indy non era più così. Credo che la Honda abbia dato davvero il meglio di sé sui circuiti urbani, con poco grip e che richiedono una vettura manovrabile. Potrebbe succedere anche quest’anno. Ma non sarei sorpreso di vedere Penske e Ed Carpenter davanti domani.