Pietro Fittipaldi: “Alla 500 Miglia di Indianapolis può succedere di tutto”

Dopo aver esordito in F1 lo scorso anno in seguito all'incidente di Romain Grosjean, il 24enne brasiliano prenderà il posto del francese nelle gare su ovali dove quest'ultimo ritiene troppo grande il pericolo. Soprattutto a Indianapolis.

pubblicato 07/04/2021 à 17:36

Gonzalo Forbes

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Pietro Fittipaldi: “Alla 500 Miglia di Indianapolis può succedere di tutto”

Cosa significa per te questo ritorno alla IndyCar?

Ho sempre voluto tornarci, perché è una serie fantastica, molto competitiva, dove ti diverti molto. Quando la Dale Coyne Racing mi chiamò a gennaio per dirmi che volevano che corressi sugli ovali per completare il programma Romain Grosjean, la proposta era tanto più allettante in quanto Romain è un amico con cui ho lavorato negli ultimi tre anni alla Haas F1 Team, dove sono un pilota collaudatore. E poi, adoro gli ovali.

Come è nato il tuo gusto per questo tipo di layout?

Infatti ho vissuto buona parte della mia vita negli Stati Uniti e, dopo gli anni trascorsi nei Go Kart, ho iniziato in una competizione Nascar (l'attuale Nascar Weekly Series, ndr), su Late Models, dove corriamo solo su ovali corti, e ho vinto questo campionato. Era il 2011, all'Hickory Motor Speedway (North Carolina, ndr). E nel 2018, durante la mia prima visita a IndyCar al Dale Coyne Racing, dove ho ottenuto risultati piuttosto buoni.

Che ricordi hai della tua prima stagione in IndyCar, dove eri impegnato in un programma parziale (oltre a Zachary DeMelo)?

Ho partecipato a sei manche, di cui tre su ovali, dove ho potuto contare sui preziosi consigli di Sébastien. Bourdais, perché non avevo mai guidato un auto su questo tipo di percorso. Inoltre quest'anno, durante il Media Day (4 marzo 2021, evento di presentazione della stagione organizzato per i media. ndr), ho pranzato con lui e Romain (Grosjean. ndr). Ad esempio, mi è piaciuto molto Gateway (ovale nell'Illinois, 2 km. ndr), dove correrò anche questa stagione (22 agosto, ndr). Nelle prove libere ho fatto anche il 3° tempo, ma in gara purtroppo sono partito ultimo, la mia posizione in campionato, perché aveva piovuto e le qualifiche erano state cancellate. Nonostante tutto, ho comunque concluso all’11° posto. A Pocono l'esperienza è stata più breve, poiché sono stato coinvolto nel terribile incidente di Robert Wickens. E poi, ho iniziato la mia stagione a Phoenix con un 10° posto in qualifica, quando sono stata la prima macchina a scendere in pista. Insomma adoro gli ovali, ma ogni circuito ha le sue caratteristiche.

Trovate l'intera intervista in AUTOhebdo n. 2305 disponibile in versione digitale.

Gonzalo Forbes

Responsabile delle formule promozionali (F2, F3, FRECA, F4...). Portato dalla grazia di Franco Colapinto.

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