Olivier Boisson: “Con Romain siamo sulla stessa lunghezza d'onda”

Come è andato questo primo giorno di test?

È stato pieno di scoperte per tutti. Era una pista nuova per Romain, ma anche per noi, perché hanno cambiato l’asfalto rispetto all’ultima gara, nel 2019. Siamo rimasti sorpresi anche dal bilanciamento della vettura. Pensavamo che avrebbe sottosterzato, ma era sovrasterzante e la pista è molto più veloce.
 

Come si è orientato Romain al Barber?

È una pista con molto grip dove il volante è molto pesante, quindi Romain ha potuto valutare cosa lo aspettava IndyCar. Ovviamente ha ancora molto da imparare a livello di guida, con queste vetture che sono più pesanti e hanno meno carico aerodinamico. Inoltre, le gomme Firestone sembrano più morbide quest’anno, quindi abbiamo più grip meccanico. In ogni caso, Romain sembrava felice del suo primo giorno.

Al mattino c'era una piccola uscita dalla pista. Cosa è successo esattamente?

In effetti le temperature erano fredde e il percorso non era facile, ma non potevamo permetterci di non pedalare visto che il tempo stringeva già. In effetti, penso che tutti siano usciti almeno una volta. Romain è andato in testacoda alla prima curva e ha danneggiato l'ala posteriore. Quindi niente di grave. Comprendere i limiti dell'auto faceva comunque parte dell'agenda della giornata.

Trovate l'intera intervista in AUTOhebdo n. 2301 disponibile in versione digitale e in edicola.