IndyCar – Will Power fa molta strada a Pocono

Will Power ha vinto sul Tricky Triangle di Pocono dopo essere stato un giro dietro. Josef Newgarden, Alexander Rossi, Simon Pagenaud e

pubblicato 21/08/2017 à 00:06

Pierre Nappa

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IndyCar – Will Power fa molta strada a Pocono

Sul percorso molto particolare di Pocono in Pennsylvania, Forza di volontà (Team Penske – Chevrolet) si è dimostrato il più forte a fine gara, superando l'handicap di un giro dopo i problemi all'ala anteriore nella prima metà della gara.

Alla bandiera verde, Tony Kanaan (Chip Ganassi Racing – Honda) ha ottenuto la migliore partenza superando il poleman Takuma Sato (Andretti Autosport – Honda) che ha perso diverse posizioni, mentre Simone Pagenaud (Team Penske) si colloca al 6° posto.

La prima neutralizzazione arriva al 23° giro per detriti sulla pista, in seguito ad un colpo di Esteban Gutierrez (Dale Coyne Racing – Honda), che finisce per ritirarsi pochi istanti dopo.

Tutti i piloti poi vanno ai box e Alexander Rossi (Andretti-Herta Autosport – Honda) ha la meglio davanti a Will Power e Tony Kanaan. Scott Dixon (Chip Ganassi Racing) segue davanti a James Hinchcliffe (SPM – Honda), Ryan Hunter-Reay (Andretti Autosport) e Graham Rahal (Team RLL – Honda). Pagenaud è in nona posizione davanti Elio Castroneves (Team Penske)

Alla ripartenza, Kanaan ha subito preso il comando dall'esterno ed era davanti a Dixon, Power, Hinchcliffe e Rahal, quando Rossi è sceso al sesto posto. Dixon e Hinchcliffe hanno poi superato Kanaan, prima che Dixon aprisse il secondo giro di soste alla fine del 54esimo giro.

Will Power è stato poi costretto a rientrare ai box alla fine del 67esimo giro, con l'ala anteriore danneggiata. Un problema che ha fatto precipitare in classifica il campione del 2014 in un girone.

 

 

Saavedra, Hinchcliffe e Hildebrand nel muro

A metà gara Hunter-Reay ha superato Rossi portandosi al comando, mentre le soste successive sono iniziate al giro 112, sempre avviate da Dixon. Una salva che vede Rossi perdere tempo con una ruota mal controllata dai suoi meccanici.

La seconda bandiera gialla è arrivata al 116esimo giro dopo il contatto con il muro di Sebastian Saavedra (SPM – Honda) che è stato costretto al ritiro. La ripartenza al giro 123 ha visto Kanaan prendere il comando prima dell'immediata risposta di Rahal ma la gara è stata nuovamente neutralizzata due giri dopo.

Hinchcliffe e JR Hildebrand (Ed Carpenter Racing – Chevrolet) sono entrati in contatto e sono finiti contro il muro, ma senza ferite dopo essere stati dimessi dal centro medico. Will Power ha colto l'occasione per cambiare la sua ala posteriore danneggiata.

Kanaan ha preceduto Rahal alla ripartenza, e quest'ultimo ha superato il brasiliano alla prima curva prima di vedere il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis del 2013 riconquistare la sua posizione ben prima della fine del giro. Inizia quindi un vero e proprio crossover tra i due rivali prima delle ultime due soste.

Il potere torna in primo piano

Rientrato ai box a 70 giri dal traguardo per fare ulteriore rifornimento, Will Power è poi emerso in testa al 156esimo giro con la sua strategia insolita. Dopo aver osservato il suo ultimo pit-stop a 23 giri dalla fine, Power ha più di quattro secondi di vantaggio su un trio composto da Alexander Rossi, Tony Kanaan e Josef Newgarden (Team Penske).

Quest'ultimo rientrerà nell'immediata scia di Power, ma l'australiano lavorerà per spezzare le velleità del neo-pilota Penske e vincendo per il secondo anno consecutivo a Pocono. Newgarden, Rossi, Pagenaud, Kanaan, Dixon, Castroneves, Hunter-Reay, Rahal e Carlos Munoz (AJ Foyt Enterprises – Chevrolet) entrano nella top 10.

Classifica della gara

Scopri il resoconto dell'evento Pocono, nel numero 2128 di AUTOsettimanalmente, disponibile questa sera in versione digitale, e questo mercoledì in edicola.

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