"Ciao a tutti voi. Mi sto godendo questi pochi giorni di vacanza con la famiglia a Breckenridge, non lontano da Denver (Colorado. ndr), per darvi una notizia. (...) Nella Indy Car la buona notizia arriva dall'arrivo di Jimmy e James in squadra (Vasser e Sullivan, per formare Dale Coyne Racing con Vasser Sullivan. Nota dell'editore), i miei capi quando guidavo alla KVSH (dal 2014 al 2016. ndr). »
“Avevo già provato a rimetterli in circolo un anno fa, ma non era possibile. Ora è fatto e ne sono felice. Ci portano ciò che Dale non avrà mai il tempo di sviluppare, ovvero un progetto commerciale che possa permetterci di crescere e fare un passo avanti. E’ bello, ora tocca a noi fare il lavoro in pista. »
Sono molto orgoglioso di avere una società del calibro di un campionato @SealMasterNet a bordo come nostro partner principale... è ora di GOOOOOOO!!! #IndyCar @vsindycar pic.twitter.com/97xAnEEBCe
— Sebastiano Bourdais (@BourdaisOnTrack) Febbraio 5 2018
“Ciò che è deplorevole è che ci sia voluto del tempo per mettere le basi per questa stagione 2018, in particolare per quanto riguarda la seconda vettura, perché dovevamo trovare piloti per finanziarla (verrà infine affidato, alternativamente, a Zachary Claman DeMelo e Pietro Fittipaldi. ndr). A corto di parti, il lavoro di preparazione non è stato fatto, quindi stiamo inseguendo il tempo. È dura…"
Trovate l'intera rubrica di Sébastien Bourdais sul numero 2153 di AUTOhebdo, in vendita in edicola e in versione digitale.
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