IndyCar – Pagenaud: “Intimidazione a 350 km/h…”

Nella sua terza lettera dall'America, Simon Pagenaud ritorna per AUTOhebdo alle sue ultime settimane oltreoceano.

pubblicato 28/07/2015 à 08:19

Pierre Nappa

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IndyCar – Pagenaud: “Intimidazione a 350 km/h…”

“Vorrei poterti parlare di cose più felici. Ma come molti, Sono rimasto molto scosso dalla scomparsa di Jules ? Quando ho saputo che era morto è stato uno shock. È davvero difficile da accettare e penso in questo momento alla sua famiglia e ai suoi cari, che devono attraversare momenti dolorosi.

Dopo un evento come questo per noi piloti è difficile voltare pagina. Prima di Fontana (27 giugno), abbiamo avuto finalmente il tempo di sederci un po' con Ben (Bretzman, il suo ingegnere, ndr) per analizzare le ultime gare e prepararci per l'ultima parte della stagione.

A Fontana, ilIndyCar ci ha permesso di guidare con molto carico aerodinamico. A giugno, in California, fa sempre caldo e più alte sono le temperature, più pesante si guida, per compensare il degrado delle gomme.

Nelle qualificazioni ho firmato la mia prima pole position con Penske a 219 mph (352 chilometri all'ora). È stato bello vedere che sorridevamo un po'. Ma le configurazioni aerodinamiche hanno dato vita ad una gara di gruppo. Non potevamo scappare e per sorpassare dovevamo farci intimidire. Ma l'intimidazione a 350 km/h? »

Trova l'intera terza lettera dagli Stati Uniti di Simone Pagenaud, nel numero 2022 di AUTOhebdo, già disponibile in versione digitale e in edicola.

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