Bruno Michel: “Non lasciateci dire da nessuno che i costi sono esorbitanti, non è vero! »

Nuovo formato, ritorno della F2/F3 insieme, nuova scala per le gare Sprint... L'organizzatore di due importanti serie della piramide delle monoposto torna per AUTOhebdo su tutti questi argomenti, senza eludere la spinosa questione che fa arrabbiare.

pubblicato 03/11/2021 à 13:00

Jeremy Satis

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Bruno Michel: “Non lasciateci dire da nessuno che i costi sono esorbitanti, non è vero! »

Il nuovo format messo in atto lo scorso inverno, con meno incontri, ma tre gare per fine settimana invece di due, durerà solo un anno. Qual è la tua valutazione a riguardo?

Sportivamente, il formato ha funzionato molto bene. Abbiamo avuto un campionato F3 estremamente vivace. In F2, il campionato non è finito, ma abbiamo avuto anche delle belle battaglie e, a due round dalla fine, diversi piloti sono in lotta per il titolo. In ogni caso, qualunque sia il formato, alla fine è sempre il miglior pilota a vincere. Anche dal punto di vista economico ha funzionato. Avere meno eventi ha comportato minori costi logistici per le squadre. Su questi due punti di vista siamo soddisfatti. L'unico problema riscontrato è l'eccessiva spaziatura tra i round, soprattutto in F2 con un calendario molto allungato e scarno, il che non fa bene ai team, ai tifosi o ai piloti. Quindi i nostri azionisti e la FIA hanno espresso il desiderio di correre di nuovo insieme la F2 e la F3 a partire dalla prossima stagione, perché è

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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1 Commenti)

J

dedeHJ37

04/11/2021 alle 08:55

non è la corsa in sé ad essere costosa ma tutta la sciocchezza che copre l'intero sistema in cui devi brillare per compiacere le persone molto incompetenti, ho conosciuto un momento molto bello quando abbiamo portato la macchina su un altopiano trainati dall'auto o dal furgone di un tutto un gruppo di amici meccanici e nel parco chiuso c'era un buon profumo di salsicce-merguez, tutto ciò non costava molto e tutti ne erano soddisfatti, niente a che vedere con quello che vediamo oggi, aggiungo per i scontrosi che ho 71 anni e che ho vissuto una grande epoca di corse automobilistiche di cui non mi pento e auguro loro di fare meglio se possono, ma è andato storto

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