SRO contraria alla categoria GT unica voluta da ACO e FIA

SRO, fervente difensore della categoria GT3 fin dalla sua nascita, non è d'accordo con il progetto di un'unica categoria GT risultante da una fusione GTE-GT3.

pubblicato 17/10/2012 à 18:52

Villemant

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SRO contraria alla categoria GT unica voluta da ACO e FIA

Una categoria popolare attualmente nel Grand Touring, la GT3 è stata popolare sin dalla sua introduzione di SRO. Nel 2012, le vetture conformi a questi regolamenti hanno riempito le griglie di partenza della FIA GT1, FIA GT3 e Blancpain. Resistenza Series e British GT, campionati promossi dalla società di Stéphane Ratel. Ha voluto esprimere i suoi sentimenti riguardo al desiderio dell'ACO e della FIA di creare, almeno nel 2015, un'unica categoria GT con la credibilità tecnica della GTE e i costi ridotti della GT3.

SRO spiega il suo disaccordo così:

1 – Bisogno di stabilità. La GT3, categoria che riunisce 14 marche diverse, con modelli sviluppati e venduti dai costruttori, non deve essere stravolta dalla necessità di salvare la categoria GTE dell'ACO, il cui successo non è mai stato all'altezza di quello conosciuto dalla GT3.

2 – Le GT, che riuniscono i produttori e i marchi più prestigiosi, non vanno considerate come una sottocategoria rispetto ai prototipi, e meritano diversi livelli di sviluppo. Nelle gare GT sono necessarie due categorie, come nel caso dei prototipi con LM P1 e LM P2.

3? L’attuale ripartizione tra ACO GTE e FIA ​​GT3 corrisponde chiaramente a due diverse esigenze di mercato. La loro fusione andrebbe contro la volontà dei team e dei costruttori iscritti in ciascuna categoria.
* Balance of performance, un concetto rifiutato da diversi produttori quando si tratta di impegni sostenuti dalla fabbrica (come nel caso di GTE Pro in WEC), offuscherà la competizione tecnica esistente in GTE.
*Ciò aumenterebbe i costi della GT3 e renderebbe alcuni modelli non competitivi riducendo il numero di possibili modifiche al modello di produzione originale (Ricordiamo che la GT3 non ha veri e propri regolamenti tecnici, ma funziona solo con un equilibrio prestazionale).

In conclusione, SRO ritiene che questa nuova categoria non raggiungerà i suoi obiettivi, poiché anche i produttori di auto di serie con le prestazioni più elevate vorranno gareggiare secondo regolamenti severi.

SRO offre quindi:

1- Preservare l'equilibrio prestazionale della FIA GT3 ed essere più flessibili per consentire a una maggiore varietà di GT di essere competitive dato il loro peso iniziale e il livello di prestazioni. Mantenere i costi di GT3 a un livello accessibile controllando l'aumento delle prestazioni con una limitazione molto severa dello sviluppo da un anno all'altro.

2- Istituire una nuova categoria FIA GT2 basata su regole tecniche precise, poco flessibili e con un equilibrio di prestazioni che si limiterà a giocare con la zavorra di bordo. Una categoria in cui i produttori potranno sfruttare la concorrenza per dimostrare di possedere la migliore vettura di serie. Il tutto con condizioni che impedissero una derapata come è avvenuto per la GT1.

Se una categoria del genere vedesse la luce, l’SRO prenderebbe in considerazione l’integrazione come categoria Pro nelle sue serie internazionali nel 2014.
 

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