Porsche è a sua volta minacciata?

Il gruppo VW ha interrotto bruscamente due dei suoi principali programmi nel motorsport con la fine degli impegni di Audi nel WEC e Volkswagen nel WRC. Che dire della Porsche, detentrice del titolo WEC?

pubblicato 02/11/2016 à 16:39

scrittura

0 Visualizza commenti)

Porsche è a sua volta minacciata?

In una settimana, il gruppo Volkswagen ha ridotto drasticamente la sua presenza ufficiale ai massimi livelli del motorsport. Il 26 ottobre, è stata Audi Sport a vedere cessare il suo programma LM P1 Endurance a fine anno dopo la finale del Bahrein (19 novembre), mentre l'azienda del Wolfsburg lo ha confermato mercoledì la fine del coinvolgimento della sua divisione Motorsport nel WRC dopo Rally dall'Australia (18-20 novembre).

Due decisioni prese nel contesto del caso Dieselgate, che sta “avvelenando” la vita quotidiana del gruppo tedesco, con potenziali sanzioni record (circa 15 miliardi di euro), soprattutto negli Stati Uniti, che impongono di effettuare risparmi significativi.

Au vu des récentes annonces, la logique veut de se poser la question de l’avenir de Porsche, autre programme d’envergure en Resistenza, sia nelle categorie LM P1 che GT. La situazione concorrenziale dell'azienda di Zuffenhausen resta tuttavia meno preoccupante. A livello sportivo, Porsche ha ricordato il suo coinvolgimento WEC prima del round di Shanghai di questo fine settimana.

“Porsche gareggerà nella stagione 2017 come previsto e, finora, ha ottenuto un enorme vantaggio in termini di conoscenza e innovazione per le vetture di serie nei programmi LMP1, che vale in particolare per la 24 ore di Le Mans. " viene così citato nel comunicato di presentazione della tappa cinese del Campionato Mondiale Endurance. Inoltre, Porsche si prepara a presentare, a metà novembre, la sua nuova 911 RSR che si evolverà sia in GTE nel WEC che in GTLM nel IMSA negli Stati Uniti.

Infine, sul piano finanziario, la casa di Stoccarda mostra un buono stato di salute che fa risaltare i conti del gruppo Volkswagen. Con un fatturato in crescita del 3% nella prima metà del 2016, rispetto allo stesso periodo di dodici mesi prima, il marchio ha un impatto positivo sul bilancio.

Abbastanza per proteggere in un certo senso Porsche dal destino riservato ad Audi e Volkswagen in concorrenza dal gruppo VW, guidato, lo ricordiamo, dal 25 settembre 2015, da Matthias Müller, fino ad allora presidente della Porsche, e nominato solo pochi giorni dopo il rivelazione del Dieselgate.

0 Visualizza commenti)