Mecachrome si rivolge all'ibrido e punta a un'applicazione nel motorsport

Si Toyota rimane l'unica squadra a mantenere un propulsore ibrido nella LM P1 WEC per la Super-Stagione 2018-2019, il marchio giapponese potrebbe vedere Mecachrome essere coinvolti nella tecnologia ibrida in futuro.

Il produttore di motori francese, coinvolto in F2 o nel WEC (il motore è utilizzato dalla Ginetta G60-LT-P1 – CEFC TRSM Racing), ha sviluppato un propulsore ibrido per lo yacht Foiler del marchio Enata Marine.

Due motori diesel-elettrici alimentano lo yacht con una potenza di oltre 320 CV. Mecachrome punta a vedere questa tecnologia sfruttata negli sport motoristici, in particolare in vista dei prossimi regolamenti LMP1 2020/2021, sia per i produttori che per i team privati.

“Negli ultimi anni la tecnologia ibrida è gradualmente diventata una parte importante dell’industria automobilistica ed è molto importante che il motorsport continui ad evolversi in questa direzione. sottolinea Bruno Engelric, direttore di Mecachrome Motorsport.

Il nostro progetto con ENATA offre molte idee e concetti trasferibili che hanno potenziale nel motorsport. Stiamo quindi cercando ogni occasione per lavorare su un progetto del genere.

Prendendo ad esempio l'LM P1, l'esperienza di Mecachrome con i sistemi ibridi (motore, controllo elettronico, batteria, motore elettrico) ci consentirebbe di lavorare con produttori, che potrebbero non avere i mezzi per produrre i propri propulsori ibridi, ma sarebbero aperti a un potenziale partenariato per la sua attuazione.

L’altro nostro obiettivo con la tecnologia ibrida è renderla accessibile ai team privati. Attualmente, non esiste alcuna opzione per i team con budget inferiori nel mercato ibrido e Mecachrome vuole lavorare sulla produzione di un pacchetto che sia conveniente e offra anche preziosi vantaggi in termini di prestazioni. »