Le Mans – Loïc Duval: “Tanto magico quanto crudele”

Pochi giorni dopo il traguardo dell'83a edizione della 24 Ore di Le Mans, Loïc Duval ha ripensato alla prestazione dell'Audi n. 8 e all'incidente che gli ha fatto perdere le speranze di vittoria.

pubblicato 20/06/2015 à 13:03

Dupuis

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Le Mans – Loïc Duval: “Tanto magico quanto crudele”

Proprio come la R18 e-tron quattro n°7 e n°9, l'Audi n°8 del trio Lucas di Grassi-Loïc Duval-Oliver Jarvis avait réalisé un bon début de course, restant sans forcer dans le sillage des Porsche 919 Hybrid. Malheureusement, peu avant 18h, un accident a fait voler en éclats leurs espoirs de victoire. Alors au volant, Loïc Duval raconte.

“All’inizio del mio giro, il mio ingegnere mi ha informato di una “Slow Zone” (porzione considerata pericolosa e quindi limitata a 80 km/h. ndr) in prossimità della curva di Indianapolis, racconta il francese. Dopo aver superato la seconda chicane Mulsanne, mi ha detto che la direzione gara lo aveva appena informato che la pista era ormai libera. Arrivando alla periferia di Indianapolis, se i pannelli luminosi lampeggiano di giallo, le bandiere sventolate dai marescialli sono verdi. Tuttavia, siamo stati avvisati che queste avevano la priorità su qualsiasi altra informazione. Seppi poi che la direzione gara aveva fatto sapere via radio che in quel momento era necessario ignorare i pannelli luminosi. Tra la bandiera verde e le informazioni che mi ha dato il mio ingegnere, rimango in pista. Nella mia macchina, essendo la pista dichiarata libera, non è indicato nulla. Ma lì, nel giro di pochi decimi di secondo, mi sono ritrovato con un muro di cinque vetture davanti, alcune delle quali ferme nonostante le bandiere verdi. Almeno un pilota deve essersi confuso. Per me l'incomprensione c'è. Kévin Estre (Ligier JS P2 n. 34. ndr), Marco Bonanomi (Audi R18 e-tron quattro n. 9. ndr) ed io siamo rimasti a tutto gas. Ho provato a passare a destra, in una buca di topo, ma un contatto nella retroguardia sinistra con a Ferrari mi ha mandato sui binari. Se, nella nostra sfortuna, avevamo la fortuna di non subire troppi danni, perdevamo un turno e abbandonavamo le nostre speranze di vittoria. »

Quarto all'arrivo, deluso, il campione del mondo 2013 vorrà mettersi in luce nelle ultime cinque gare del WEC, al fine di “aiutare Audi a cercare una corona del terzo mondo. » Ricordiamo che il prossimo appuntamento del WEC, la 6 Ore del Nürburgring, si svolgerà il 30 agosto.

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